Scafati: Salvati lancia la sfida ad Aliberti

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All’indomani delle lotte interne alla giunta scafatese e al dilaniarsi delle divisioni a livello provinciale e regionale tra Pdl e Fratelli D’Italia Salvati ,in questi giorni che anticipano la campagna elettorale, lancia la sua sfida ad Aliberti. Le intenzioni sembrano buone, ma la credibilità del progetto e delle persone vacillano. Una domanda sorge spontanea:per quale motivo Salvati stesso ed altri che adesso si sono distaccati dal PDL hanno fino a poco più di un mese fa appoggiato l’operato Aliberti e soltanto ora lo contestano?Sarà solo perché siamo in campagna elettorale?Sarà perché ci sono dei motivi strategici e di scambio di poltrone? Ecco le parole dell’ex assessore Salvati:” Basta alla politica fatta nei palazzi di potere : non ci interessano programmi elettorali preconfezionati che facciano da esca per racimolare consensi. Vogliamo che i cittadini scafatesi smettano di essere spettatori inermi della vita politica e della gestione amministrativa per diventare, di contro, i protagonisti indiscussi delle nostre proposte e degli obbiettivi da perseguire per una città migliore e a misura d’uomo. Vogliamo dar voce al popolo, ai suoi disagi, alle sue esigenze. Vogliamo dar voce alle associazioni, ai giovani, alle donne, ai comitati, alle fasce deboli e alla gente perbene. È con questo intento che ho già lanciato un appello ai miei candidati affinché ciascuno di loro, dopo aver recepito le istanze dei cittadini e dell’area territoriale di appartenenza, sintetizzi, in un mini-programma da porre al vaglio dell’intera coalizione, le sue “Tre idee per Scafati” che, dopo un confronto costruttivo, andranno ad integrare il nostro progetto politico per le amministrative di maggio». A sostenere la candidatura a sindaco di Cristoforo Salvati per il partito Fratelli d’Italia, ci saranno le due liste civiche “Moderati per Scafati” e “Salvati sindaco”. Iinfine Salvati ha commentato :<<Oltre a tutelare le radici storiche di un gruppo politico che si è sempre contraddistinto per le sue battaglie d’identità; in un momento di profonda crisi sociale e demotivazione dei cittadini verso le istituzioni, è nostra volontà dar voce al territorio cogliendone le molteplici realtà e sfumature al di là degli steccati ideologici e delle bandiere partitiche. È per questo che abbiamo aperto le braccia alla società civile e al mondo cattolico affinché le nostre liste siano lo specchio della realtà che ci circonda. Alle amministrative di maggio, scenderanno al nostro fianco molti volti nuovi, professionisti, inoccupati, mamme, donne in carriera, giovani… gente perbene che, rappresentando uno spaccato di società, potrà dare un contributo forte e concreto per dar vita ad una politica a misura d’uomo».

Aniello Danilo Memoli

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