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San Sebastiano al Vesuvio, truffa all’Inps: falsi pazzi convinti con pranzi gratis

 PoliziaIl ristoratore offriva gratis, nel suo locale nel Parco del Vesuvio, pranzi luculliani ad alcuni cittadini indigenti prospettando loro l’opportunita’ di beneficiare di una pensione di invalidita’ con accompagnamento: sarebbero risultati pazzi per la legge ma quell’escamotage avrebbe consentito di risolvere i loro problemi economici. A istruire la pratica, accollandosi anche i relativi fastidi burocratici, sarebbe stato un capo ufficio del Comune di San Sebastiano al Vesuvio (Napoli). Il tutto in cambio di un ‘regalo’ rappresentato dalla cessione degli arretrati agli organizzatori del raggiro mentre le pensioni sarebbero state poi riscosse direttamente e senza problemi grazie a un compiacente impiegato delle Poste Italiane. Sono gli ingredienti della operazione ‘Il medico dei pazzi’ condotta dagli agenti del commissariato di San Giorgio a Cremano (Napoli) a conclusione di una indagine – coordinata dalla Procura di Nola – che ha consentito di sventare una truffa ai danni dell’Inps. Otto le persone denunciate e un decreto di sequestro preventivo, a carico degli indagati, sia su conti correnti che sui beni immobili localizzati nelle province di Napoli, Frosinone e Isernia per un valore di svariate centinaia di migliaia di euro. Tutto e’ nato dalla notizia di un aumento spropositato di pensionati, residenti nei comuni di San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma, per invalidita’ civile per disturbi psichici. Gli accertamenti, condotti dalla polizia, negli uffici comunali di San Sebastiano al Vesuvio hanno messo in luce che si trattava di falsi pazzi: chiara l’irregolarita’ di alcune certificazioni mediche e la palese contraffazione dei timbri apposti su alcuni faldoni. Da qui l’acquisizione di quattro fascicoli di altrettanti presunti invalidi. Gli agenti si sono recati all’Asl Napoli 1 Centro, nella sede del distretto sanitario 31 dove hanno riscontrato che le certificazioni mediche erano false: i nominativi riportati non erano presenti in quell’archivio e i numeri di protocollo riportati sui verbali corrispondevano ad altri nominativi. Analoga attestazione di falsita’ riscontrata all’ufficio invalidi civili della Municipalita’ Chiaia: i timbri riportati sugli atti non erano confacenti a quelli in uso in quella struttura pubblica. Identico accertamento al comune di Massa di Somma dove su un fascicolo sono emerse le anomalie gia’ riscontrate in precedenza. A capo di tutto una organizzazione truffaldina. Le indagini della polizia hanno documentato una serie di incontri in un ristorante nel Parco Nazionale del Vesuvio: alcuni cittadini venivano indotti a pranzi gratis in cambio della possibilita’ di ottenere le indennita’ di accompagnamento non dovute.

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