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Pompei, Igiene Urbana. Vincenzo Garofalo: “solidarietà ai dipendenti”

La delicata situazione dei dipendenti della ditta Igiene Urbana, senza stipendio ormai da mesi, è uno dei temi al centro del dibattito politico, nelle ultime settimane. Ad esprimersi in merito, anche Vincenzo Garofalo, coordinatore dei tre movimenti politici Pompei Cambia, Pompei Futura e Pompei Più. In una nota ufficiale, il j’accuse di Garofalo. In discussione, l’operato dell’amministrazione comunale con riferimento specifico ad alcune sue scelte. Il documento, passa in rassegna una serie di accadimenti più o meno recenti, riguardanti la vita politico-amministrativa pompeiana. La nota, afferma quanto segue:

“La dichiarazione resa dall’Assessore all’igiene urbana nei confronti dei cittadini che non pagano la Tarsu, è di una gravità politico, sociale ed amministrativa  inaudita che dimostra  palesemente il totale fallimento dell’Amministrazione D’Alessio. In nove anni i nostri amministratori non sono stati in grado di applicare nessun tipo di politica rivolta allo sviluppo ed al rilancio della città impoverendola e desertificandola sempre più. Sebbene non siano mai stati fatti investimenti indirizzati a grandi opere, le casse comunali risultano vuote grazie anche allo sperpero ed alle manie di grandezza di questi fanatici amministratori.Questa giunta succhia il sangue dei pompeiani, ormai esanimi, chiamati continuamente a versare oboli e tributi: ora per i loculi d’oro; ora per far viaggiare il sindaco con la nuova auto blu con al seguito codazzi prezzolati; ora per svendere il territorio ai colonizzatori de “La Cartiera ” venuti dal nord ai quali tutto è stato concesso, anche gli abusi, a discapito dell’immagine dell’intera città e della dignità dei giovani disoccupati pompeiani che in prima persona sono stati offesi nel loro amor proprio; ora con l’affidamento della riscossione dei tributi ad una società esterna incapace di far fronte ad alcun tipo di anticipazione di cassa. Di fatto a Pompei tutti vengono a prendere soldi a discapito dei servizi, della vivibilità e della crescita cittadina. Per non parlare delle centinaia di migliaia di euro sempre elargiti a società non del territorio che avrebbero dovuto esaminare circa quattromila pratiche di condono edilizio di cui ancora oggi nulla si sa e che sembrano essere di fatto svanite. A mani larghe si è speso e spaso a destra e manca per placare le megalomanie del sindaco e dei suoi assessori, ed ora, guarda un po’, l’indice viene puntato da questi signori sui cittadini di Pompei che vengono anche oltremodo mortificati alla stregua di evasori incalliti. La verità e che i cittadini stanno vivendo questo grave momento di crisi con l’aggravante di una amministrazione che ogni giorno li mortifica, sfruttando per esclusivo tornaconto personale, lo status che gli stessi elettori hanno ad essa concesso.Tutto questo, in danno dei dipendenti dell’Igiene Urbana che hanno sempre con dignità  e onestamente compiuto il loro dovere quotidianamente ed ai questa amministrazione non corrisponde gli stipendi.Vergogna! Un amministratore si differenzia da un contabile perché oltre a saper far quadrare i bilanci deve anche saper pianificare e prevedere le necessità di un’intera città. Tutto vi è stato dato cari amministratori, e tutto avete preso a piene mani, ora è arrivato il tempo delle vostre dimissioni per incapacità, malafede e cattiva educazione. Noi non siamo fieri di voi! ”

Marianna Di Paolo

        


        

   

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