«Dalle prime indiscrezioni – aggiunge – emergerebbe una disparità di trattamento tra pubbliche amministrazioni del Nord e del Sud, privilegiando nettamente le prime perché considerate con conti in attivo. I crediti, però, non sono pubblici, ma delle imprese private che non possono pagare eventuali inefficienze della proprie pubbliche amministrazioni. Come ha giustamente sottolineato il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, non è possibile colpire e danneggiare nuovamente chi persegue politiche virtuose, soprattutto nel Mezzogiorno».