Debiti P. A., Caldoro replica a Maroni: ”Soldi al Sud? Bugia a Pontida”

stefano caldoroReplica immediata del Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro (Pdl), al Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, che a Pontida ha detto che il Governo ha fatto il decreto sui debiti della Pubblica amministrazione ”per dare i soldi a quei comuni del sud che non li hanno”. ”Soldi al Sud? Bugia a Pontida”, e’ la replica di Caldoro via Twitter. ”Guadagna solo il Nord”. Ok sugli obiettivi continua Caldoro che aggiunge: ”Il decreto e’ da cambiare”.

E Caldoro spiega i perchè di questa sua ultima affermazione: ”Non prevede una tesoreria unica. Non e’ equo. Dà i soldi al più ricco e non al più virtuoso. Condanna il povero e aumenta il divario tra Nord e Sud” perchè “agisce sulla liquidità degli enti locali”. Chi ha le casse vuote “deve indebitarsi, con un aumento degli interessi. In questo modo le amministrazioni del Sud che fanno una politica virtuosa sono penalizzate”. Una battaglia “per il bene del Mezzogiorno, delle sue imprese e dei suoi lavoratori”, condivisa anche dai sindacati campani, per la quale Caldoro ha lanciato un appello al lavoro comune a tutti i parlamentari del Sud, raccolto, in casa Pdl, da Mara Carfagna, Franco Cardiello e Gioacchino Alfano (nella foto)alfano. E’ quest’ultimo ad annunciare che già da domani lavorerà ai “correttivi Caldoro” in Commissione Speciale alla Camera.

In serata scendono in campo anche l’Udc, con l’on. Giuseppe De Mita che dice: ”L’allarme di Caldoro va tenuto nella giusta considerazione”;  e il Pd, con l’on. Enzo Amendola e il sen. Enzo Cuomo (nella foto), cuomo-dalemache s’impegna a “eliminare penalizzazioni ai danni dei Comuni più virtuosi che hanno i conti in ordine, ma poca liquidità” per ”evitare che al danno si aggiunga anche la beffa”. La stessa identica immagine usata ieri dal governatore Veneto il leghista Luca Zaia, che, nel sottolineare che “il Governo ha lasciato a secco le imprese e i sistemi industriali delle regioni del nord, cioè del 70% del Pil nazionale”, aveva tuonato contro la norma del decreto (l’art. 37) che prevede la possibilità di poter attuare in Sicilia un federalismo fiscale competitivo, trattenendo sul territorio una cinquantina di milioni all’anno. ”Per mesi – è l’attacco di Zaia – hanno ironizzato sulla richiesta, che avevamo avanzato come governatori della Macroregione del Nord, di trattenere sul territorio parte del gettito fiscale. Ora invece questa possibilità viene concessa a una regione che certo non può essere annoverata fra le più virtuose”.

 

 

 

 

 

 

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteVolla Volley non passa contro Aversa
SuccessivoDebiti P.A., Cirielli (FdI): “Provvedimento necessario, ma non sia penalizzato il Sud”
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.