Proposta vincente lanciata a Ercolano dall’esponente del PdL Aniello De Rosa in relazione all’ottimizzazione delle risorse economiche: realizzare un canile sul territorio che riduca al minimo le ingenti spese di custodia degli animali randagi presso strutture situate in altri comuni e nel contempo permetta l’occupazione di giovani ercolanesi. “Sono anni che si anela al riscatto sociale e all’utilizzo cavillare delle risorse pubbliche – ha precisato De Rosa – ebbene riteniamo coscienzioso proporre la messa in essere di un progetto destinato ad apportare occupazione in paese e a ridimensionare le spese comunali. La costruzione di un canile sul territorio ercolanese segnerebbe l’inizio di una svolta positiva che rilancerebbe l’agonizzante rapporto tra pubblico e privato evidenziando come si possano facilmente ridurre costi di gestione elevati in favore dell’occupazione e del rilancio economico di una comunità che non deve più subire passivamente l’immobilismo di un’amministrazione locale ultimamente apparsa quanto meno distante dalla quotidianità ”. “ La forte recessione in atto a livello europeo – ha continuato il capo gruppo del Pd Luigi Fiengo – deve esortare ogni politico o amministratore coscienzioso ad infondere speranza e ottimismo tra gli onesti contribuenti a mezzo di progetti dalla trasparente e proficua concretizzazione. Ercolano necessita di sana linfa vitale per rilanciare l’economia e l’industria turistico ricettiva : a tal proposito guardiamo con grande rispetto a qualsiasi progetto si prefigga di apportare benessere in città limitando nel contempo l’esborso comunale . A prescindere dalla colorazione partitica o dal credo politico è giunto il momento di rimboccarsi le maniche per amore di un territorio che non deve essere continuamente umiliato da attendismi e discrepanze già costate agli ercolanesi un prezzo altissimo negli anni. In tal senso invitiamo l’opinione pubblica ad avvicinarsi alla scena politica indigena e a manifestare nelle sedi istituzionali competenti le proprie idee sui problemi da individuare e risolvere per ridonare spessore e credibilità ad una cittadina vesuviana che vanta duemila anni di storia”.
Alfonso Maria Liguori