Ercolano: il Museo dell’Osservatorio Vesuviano espone la collezione mineralogica “Mariano Carati”

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Sabato 13 aprile, alle 10:30, presso il Museo dell’Osservatorio Vesuviano, a Ercolano, sarà inaugurata l’esposizione della collezione mineralogica vesuviana “Mariano Carati”. Si tratta di una ricca collezione di minerali e altri reperti vesuviani, costituita da oltre 440 oggetti, esposti in una nuova sala del museo, appositamente  attrezzata con teche progettate per rispondere ad esigenze didattico-scientifico.

L’inaugurazione sarà preceduta da una breve presentazione del direttore della sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, dott. Marcello Martini.

I minerali esposti rappresentano 130 specie delle attuali 230 conosciute al Somma-Vesuvio; dalla tenorite, tipico minerale fumarolico, alla leucite, ricca di potassio e che si forma nel magma in via di raffreddamento, alla vesuvianite, che dal nostro vulcano prende il proprio nome, ed è talvolta utilizzata come gemma.

Acquisita dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia per donazione nel 2012, la raccolta è intitolata al generoso benefattore: Mariano Carati, studioso e collezionista napoletano che fin da ragazzo ha coltivato la passione per i minerali vesuviani, esplorando instancabilmente cave e valloni del vulcano. Nel corso delle sue ricerche Carati ha anche scoperto due nuovi minerali, la fluoro-potassicrichterite e la caratiite (ora piypite).

Della raccolta fanno parte anche campioni storici acquisiti da preesistenti collezioni, come quella di Antonio Parascandola, docente di Mineralogia e Geologia Agraria dell’Università di Napoli e Roberto Palumbo, noto collezionista romano.

F.Font.

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