Tutela, recupero e valorizzazione dei beni archeologici dell’area vesuviana: i Comuni di Pollena Trocchia e Somma Vesuviana hanno presentato il progetto denominato “Ville Romane tra Napoli e Nola” per concorrere all’assegnazione dei fondi regionali per il rilancio del turismo attraverso la sistemazione dei siti archeologici dell’area del Somma-Vesuvio. I fondi ai quali i comuni aspirano ammontano a un milione e 470mila euro: l’accesso al progetto consentirebbe la rivalutazione dei siti dell’area a nord del Vesuvio con particolare attenzione all’ultima scoperta archeologica avvenuta in zona, vale a dire la villa romana con terme di Masseria De Carolis a Pollena Trocchia, un tempo discarica abusiva, e da cinque anni riportata alla luce grazie all’amministrazione Pinto e agli archeologi dell’“Apolline Project” che eseguono annualmente campagne di scavo in loco. Il progetto prevede il restauro e la copertura completa del sito, la sistemazione dell’area adiacente per la realizzazione di un parco naturalistico dove verranno riproposte le coltivazioni che si trovavano nel sito prima della distruzione ad opera di un’eruzione pliniana (alberi di fico e querce), un’area destinata all’archeologia sperimentale con la ricostruzione delle macchine antiche come le presse per il vino. Non mancherà la simulazione di scavo destinata ai bambini in modo che possano approcciarsi all’archeologia. Nel progetto è poi prevista la realizzazione presso il Palazzo Cappabianca di Pollena Trocchia di un Museo dei beni archeologici e artistici di tutta l’area a nord del Vesuvio. “Abbiamo il compito di tutelare il patrimonio artistico, culturale e archeologico di questo meraviglioso territorio e, nel contempo, dobbiamo fare in modo che i siti che insistono qui sul versante nord del Vesuvio assurgano al grado di attrazione turistica che meritano”, ha dichiarato il sindaco di Pollena Trocchia, Francesco Pinto, al termine della riunione. “Da sabato scorso, non senza sforzi e dopo anni di sacrificio da parte dell’amministrazione comunale e dell’”Apolline Project”, la villa romana con terme che si trova a Pollena Trocchia è stata finalmente aperta al pubblico, ma si deve fare di più, immaginare cioè una politica di quotidianità per l’accesso ai siti e l’ingresso degli stessi nei circuiti turistici che contano”. “Il Protocollo d’Intesa siglato ieri è propedeutico al Progetto “Ville Romane tra Napoli e Nola” e rappresenta in quest’ottica la posa della prima pietra per la formazione di una rete turistica che inglobi tutti i siti d’interesse del territorio ai piedi del Somma-Vesuvio”, ha concluso il sindaco Pinto. Entusiasta anche il sindaco di Somma Vesuviana, Raffaele Allocca. “Con grande piacere abbiamo aderito al partenariato col Comune di Pollena Trocchia e non poteva essere altrimenti – ha dichiarato il primo cittadino di Somma Vesuviana – in quanto c’è lo spirito di promuovere quelle che sono le bellezze storiche, paesaggistiche e architettoniche del nostro territorio”. Tra gli obiettivi finali c’è quindi quello di promuovere itinerari turistici di collegamento tra i singoli comuni e tra tutti i comuni dell’hinterland. Da ente capofila del progetto, Pollena Trocchia eserciterà le funzioni di stazione appaltante e quindi avrà il compito di eseguire l’iter previsto per la Convenzione del manuale di Attuazione del Po Fesr Campania 2007/2013.