Fervono i preparativi della campagna elettorale al Comune di Boscoreale.
Pietro Langella, il neosenatore del Pdl appoggerà alle prossime elezioni l’ex presidente del consiglio comunale Carmine Sodano e Antonio Diplomatico, l’ex consigliere comunale uscente avrà il compito di formare le liste dei candidati.
Non sarà Giacomo Tafuro il candidato del Popolo della libertà quindi, come avrebbero voluto le voci di corridoio, ed è stato proprio Sodano a smentirle. La notizia sarà annunciata giovedì mattina in conferenza stampa nella sala del consiglio comunale di Boscoreale.
Sono cinque per ora i candidati certi alla poltrona del Municipio; al centrosinistra si presenta alla cittadinanza Giuseppe Balzano con una coalizione tra Sel, Cd, UDC e la lista civica Progresso per Boscoreale; Nunzio Tufano capeggerà una o due liste che fanno riferimento all’associazione culturale Il Cittadino.
Al centrodestra è candidato Giacomo Tafuro con quattro liste, Uniti per Boscoreale, Italia Attiva, Realtà e Progresso e Uniti per cambiare; l’ex primo cittadino Gennaro Langella rappresenterà sei liste civiche di cui solo due sono certe al momento, La Voce di Boscoreale e Giovani di Boscoreale.
L’ex assessore all’urbanistica Bruno Cammarota si candida con la lista Agorà; nel frattempo continuano le alleanze anche nel centrosinistra. Antonio Mappa, candidato di centrodestra alla camera dei Deputati alle elezioni politiche appena passate con Fratelli D’Italia, preparerà una lista civica di appoggio a quella di centrosinistra rappresentata da Balzano.
“A livello locale non ha senso il colore politico- afferma il candidato Bruno Cammarota-. Ciò che conta è il contatto con la gente; inutile affiggere ai muri i manifesti, oppure condurre la solita campagna elettorale, spero che la gente comprenda il nostro modo di fare politica”.
Cammarota ha deciso rendere pubblici anche i nomi degli assessori comunali insieme alla lista Agorà, in modo che la gente non voti a scatola chiusa: “A Boscoreale c’è l’assenza del cittadino. Mi auguro che la gente partecipi di più; sarebbe bello poter organizzare dei consigli di quartiere dove la cittadinanza possa riunirsi e parlare dei problemi e portare le loro istanze in consiglio comunale tramite un portavoce”.
Nella lista Agorà sono presenti un Tenente della Polizia Municipale di Salerno, una professoressa universitaria dell’Università degli Studi di Salerno, un architetto, un ingegnere e un commercialista; ognuno di loro avrà le competenze per occuparsi di un determinato settore.
Alcuni nomi dei candidati a cui farà capo Giacomo Tafuro sono Domenico Meglio, Pasquale Marano e Alfonso Amaro. Tutti volti mai visti in politica finora.
“Se uno di questi giovani decidesse di candidarsi al mio posto- afferma il professore di educazione fisica in pensione- sarei ben lieto di fargli spazio. Boscoreale deve ripartire grazie ai ragazzi, all’associazionismo, al mondo del lavoro. Artigianato e turismo sono i due cavalli di battaglia dell’economia della nostra città”.
Giacomo Tafuro non è nuovo in politica; dal 1978 al 1993 ha ricoperto la carica di consigliere, di assessore comunale e di primo cittadino di Boscoreale. Dal 1995 al 1999 ha militato in Provincia con il CCD e nel 2001 è stato nuovamente assessore al Municipio durante l’amministrazione Cavaliere.
“Il Progetto più importante è promuovere lo sviluppo e l’occupazione, tenendo conto delle infinite risorse di cui Boscoreale è dotata: il Vesuvio, l’archeologia e l’artigianato”, conclude il professor Tafuro.
Nelle liste dell’ex sindaco Gennaro Langella invece saranno presenti 9 ex consiglieri comunali e 8 ex assessori. “I rapporti in consiglio comunale con chi mi ha sfiduciato nella passata amministrazione saranno negativi- annuncia l’ex primo cittadino-. Non potrebbe essere altrimenti a meno che loro non cambieranno atteggiamento”.
“La buona politica è quella che si fonda sull’esigenza di relazionarsi con gli altri e di poter così contribuire a dar vita a istituzioni vitali e capaci di raccogliere le istanze della società- ritiene il capogruppo consiliare uscente del PD, Luigi Buffone-. Ma sempre più ci si sente soli in questa battaglia: solo superando l’indifferenza, coinvolgendo i giovani, stimolando la partecipazione si può recuperare il senso dei valori e la ricerca disinteressata del bene comune”.
Giovanna Sorrentino