Gragnano, raccolta degli oli esausti: prosegue l’attività informativa

Da alcune settimane è partito anche a Gragnano il servizio di raccolta degli oli esausti di cucina. Il primo bilancio è positivo, i cittadini che hanno deciso di informarsi autonomamente si sono recati direttamente a chiedere informazioni e per dotarsi del raccoglitore di olio. Intanto, prosegue la divulgazione nelle scuole gragnanesi, condotta dall’Associazione Ecologica Protezione Verde ProNatura.

oli esausti“Ce n’è voluto di tempo, ma alla fine ci siamo riusciti – afferma il professor Catello Filosa, responsabile di ProNatura – è partito finalmente su tutto il territorio il servizio di raccolta degli oli esausti. Il servizio non riguarda solo i privati, ma è esteso anche alle rosticcerie, alberghi, hotel, pizzerie di Gragnano con modalità differenti. È importante dotarsi dell’apposita lattina, raccogliere gli oli e consegnarli periodicamente presso l’isola ecologica di via Incoronata oppure presso l’ufficio di via Santa Croce. Nel frattempo aspettiamo che possano essere installati in diverse zone della città dei punti di raccolta, così da poter rendere il servizio più vicino agli utenti”.

La lattina per la raccolta degli oli esausti da cucina può essere ritirata dal lunedì al presso l’ufficio territorio e ambiente di via Santa Croce, dalle ore 9 in poi, oppure presso l’isola ecologica di via Incoronata.

L’olio alimentare esausto riciclato viene rigenerato e in base al grado di purezza  e trasparenza raggiunto può essere utilizzato come olio lubrificante per la produzione di asfalti e bitumi, negli impianti di cogenerazione, in genere cementifici, biodiesel per trazione, carburante altamente biodegradabile e infine per la produzione di mastici, collanti e saponi industriali.

“Ricordiamo – conclude il professor Filosa – che gli oli da cucina, se smaltiti male, sono molto inquinanti. La raccolta degli oli esausti se fatta in maniera corretta consente di evitare inquinamento del  suolo, delle falde acquifere, degli specchi d’acqua,  e del mare e non arreca danni ai depuratori”.

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