Zero Waste Italy: raccolta firme sabato e domenica per la legge “Rifiuti Zero”

zerowasteParte il Firma Day della Rete dei Comitati vesuviani Zero Waste Italy, l’iniziativa verso i rifiuti zero. Sabato 13 e domenica 14 aprile gli attivisti scenderanno in piazza con i gazebo per raccogliere le 50000 firme di cui necessitano per portare la legge Rifiuti Zero in Parlamento.

I cittadini della Rete dei Comitati hanno preso parte al convegno/dibattito “Ecomafie: possibili soluzioni”, presso la sala consiliare del Comune di San Sebastiano al Vesuvio.

Erano presenti Antonio D’Amore, il referente provinciale di Libera Napoli, Alessandro Iacuelli e Vincenzo Capasso del Movimento Let’s do it! Italy, Ugo Leone, presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Giacomo Pirozzi del Presidio territoriale Libera a Giugliano e Franco Matrone di Zero Waste Italy, come portavoce di tutti gli attivisti vesuviani che stanno raccogliendo le firme affinché la legge approdi a Montecitorio.

L’iniziativa Zero Waste è stata importata da Paul Connett, il professore americano di chimica generale, chimica dell’ambiente e tossicologia della St. Lawrence University di Nex York. La legge ha origine dalla convinzione che un sistema di smaltimento rifiuti, riuso e riciclo innovativo sia necessario in un territorio martoriato come la Campania.

Era novembre 2010 quanto nell’atrio del  Palazzo Municipale di Boscoreale Paul Connett intonava: “No agli inceneritori, sì a un mondo migliore”, mentre i cittadini boschesi scendevano in piazza tutte le sera per manifestare il loro dissenso per l’apertura di una terza discarica nel Parco Nazionale del Vesuvio, Cava Vitiello.

Il primo Comune italiano ad aver aderito all’iniziativa Zero Waste è stato Capannori, in provincia di Lucca.

“Da Capannori a tutta la penisola” è lo slogan dei comitati campani. Il 26 marzo la legge di iniziativa popolare Rifiuti Zero è stata depositata in Corte di Cassazione da 14 cittadini rappresentativi delle realtà sociali promotrici e dei coordinamenti regionali della campagna di raccolta firme.

“La legge mira ad una riforma organica di tutto il sistema della raccolta e dello smaltimento e si articola su 5 parole fondamentali- afferma Franco Matrone, il referente di Boscotrecase di Zero Waste-: sostenibilità, ambiente, salute, partecipazione e lavoro. Quest’ultimo punto non è da sottovalutare perché la diffusione della raccolta rifiuti porta a porta, che è uno degli obiettivi, sarebbe l’unica grande  opera di cui il paese ha bisogno”.

“Make love, not waste”, è l’appello che Paul Connett lanciava durante uno dei suoi dibattiti con i cittadini di Torre Annunziata e il loro sindaco Giosuè Starita, che a nome della sua città ha aderito al progetto.

L’amministrazione oplontina ha anche dato il via a un bando di gara provinciale per l’installazione di tre case dell’acqua che ridurrà notevolmente il consumo dei contenitori di plastica a favore dell’acqua sanificata e refrigerata. Inoltre presto a Torre Annunziata sarà costruita una casetta di iniziativa comunale, gratuitamente.

“Abbiamo un territorio martoriato – afferma Sergio D’alessio di Zero Waste di Boscoreale, attualmente impegnato nella campagna elettorale per le elezioni comunali con Sel-, cercheremo di raccogliere quante più firme possibili sabato e domenica”.

Intanto sono pronti i risultati delle analisi del sangue dell’oncologo napoletano Antonio Marfella, impegnato nella tematica che riguarda il difficile rapporto tra salute e ambiente dei giorni nostri; nel suo sangue è presente diossina: “Adesso spingeremo l’ASL ad analizzare i cittadini del vesuviano”, conclude D’Alessio.

Giovanna Sorrentino

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