Nella disattenzione di molti Amministratori,rappresentanti istituzionali e forze sociali si è aperta la procedura per determinare la nuova tariffa per i servizi idrici e di depurazione secondo le indicazioni dell’Autorità per l’Energia e la normativa Europea.
Sull’ultimo numero del BURC regionale di Lunedì 8 Aprile 2013 è pubblicato il decreto dirigenziale N.229 del settore ambiente ed ecologia con le proposte di tariffa per la cessione dell’acqua all’ingrosso agli acquedotti locali e per l depurazione dei comuni serviti dai 12 depuratori regionali.
Leggere le relazioni allegate da un quadro abbastanza approfondito di nodi molto seri che peseranno sulla vita di famiglie e imprese della Campania.
Vi sono obblighi seri che in un quadro di frammentazione degli affidatari dei servizi ,di mancato completamento di reti fognarie e depuratori,di gestioni spesso diseconomiche e clientelari rischiano di portare o al tracollo delle casse degli enti locali e della Regione o a un costo finale dell’acqua triplicato rispetto ad oggi.
Gli unici che hanno presentato un dossier serio e documentato sono stati gli esponenti della Legambiente della Campania che hanno presentato un Dossier dettagliato nei mesi scorsi sull’inadeguatezza dell’organizzazione del ciclo integrato delle acque.
Le legge di riforma del ciclo integrato delle acque non è stata mai presentata dalla Giunta regionale e la Campania è inadempiente e impreparata alle scadenze europee e nazionali.
Le rete Faro del Sarno nell’invitare Associazioni,amministratori,