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“Scampia-Italia, Festival”, un progetto culturale

scampia1Inizia a muovere i primi passi lo “Scampia-Italia, Festival” organizzato e ideato da un’associazione temporanea di scopo coordinata dal giornalista e scrittore Pietro Nardiello. Si tratta di una manifestazione culturale di ampio raggio che parte da Scampia e l’VIII Municipalità del comune di Napoli per rivolgersi all’Italia intera. Un progetto che vedrà come primi protagonisti le scuole, soprattutto quelle superiori, che andranno a interagire con circuiti artistici, culturali, formativi e turistici ma che si aprirà alle comunità locali con la realizzazione di eventi collaterali.

“Si tratta di un lavoro ambizioso –riferisce il coordinatore Pietro Nardiello- per il quale ci ispireremo soprattutto al Giffoni Film Festival,  chiedendo solo il sostegno di sponsor privati”.

Proprio questa mattina, dopo una serie di incontri, è stato stipulato un accordo di collaborazione con una delle migliori eccellenze scolastiche di Napoli e di questo rione l’Istituto Tecnico Industriale Galileo Ferraris di Scampia (http://www.ferraris.org) il cui dirigente scolastico è l’ing.Vincenzo Ciotola. Alcuni studenti del prestigioso istituto scolastico realizzeranno il sito internet e gli spot che accompagneranno la campagna pubblicitaria dello “Scampia-Italia, Festival”. Il progetto sarà seguito e coordinato dai docenti Ing. Natale Bruzzaniti, mentre lo staff che guiderà nello specifico gli studenti sarà composto dai professori Alessandra Fogliano  Renato Napoli.

“Sono molto felice di aver realizzato questo primo accordo con una realtà così importante –ha dichiarato Pietro Nardiello- anche perché un altro gruppo di studenti di questo istituto sarà formato e seguito dal nostro ufficio stampa, le cui referenti sono Mariagrazia Poggiagliolmi e Daniela Minardi, per comporre proprio quel gruppo che si interesserà a intrattenere i rapporti con la stampa.

Lo “Scampia-Italia, Festival” ha già un comitato d’onore al momento presieduto dal dott. Giovandomenico Lepore, da due ricercatori e studiosi di storia locali i proff.ri Luigi Sica e Salvatore Fioretto. Un parterre che nei prossimi giorni sarà arricchito con altri nomi.

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