Pompei: ieri mattina raccolta firme per “cartelle pazze” e minicondono fiscale

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Ieri mattina alle ore 10.00, in piazza Bartolo Longo, si sono raccolte firme. Una petizione cittadina, contro le “cartelle pazze” spedite dalla Publiservizi agli esercenti pompeiani. Importi decisamente lievitati di circa il 30% rispetto all’anno precedente. Nel mirino dei rincari Tarsu, Cosap, Icp e Dpa. Tributi locali, riscossi dalla Publiservizi per conto del Comune di Pompei. Aumenti inaspettati e non giustificati. Non una parola, nelle cartelle esattoriali, in merito ai criteri adottati per il riadeguamento degli importi. Solo somme da pagare in una o due soluzioni. Una situazione anomala, che incide non poco sulla complicata congiuntura economica della cittadina mariana. Più chiarezza sul fenomeno “cartelle pazze” e proposta di un mini condono fiscale per le famiglie a basso reddito. Queste le priorità della raccolta firme di ieri, organizzata da Vincenzo Garofalo, coordinatore dei movimenti politici Pompei Cambia, Pompei Futura e Più Pompei. In una nota, Vincenzo Garofalo ha dichiarato:

“Siamo di nuovo tra la gente per ripresentare le proposte che qualche tempo fa già avevamo fatto a questa amministrazione, senza riceverne riscontro. Questo particolare periodo di crisi sta mettendo in ginocchio gran parte delle famiglie numerose e monoreddito, dei pensionati e dei giovani in cerca di realizzazione ed è proprio per questo che abbiamo ritenuto necessaria quest’azione a favore dei cittadini pompeiani. Inoltre, per le note vicende del nuovo centro commerciale La Cartiera che, di fatto, hadesertificato la città aggravando le difficoltà che il commercio deve affrontare quotidianamente, i nostri movimenti pragmaticamente hanno proposto alcuni sgravi su servizi comunali a favore di questa categoria che certamente, in questo momento, deve essere maggiormente tutelata dall’amministrazione. Siamo contenti  – continua Garofalo- dell’affluenza dei cittadini sottoscrittori di questa nostra campagna civica che vuole essere di vicinanza a quanti, più di altri, vivono situazioni di emergenza nell’ambito familiare ed in quello lavorativo. A parte le centinaia di firme che finora abbiamo già raccolto, l’ esperienza che stiamo vivendo, ci fa valutare direttamente l’effettiva situazione che sta coinvolgendo sempre più la città. Noi        – conclude Garofalo – saremo sempre impegnati affinché si possa realizzare un’amministrazione parsimoniosa nelle spese, attenta ai bisogni reali della città e capace di apportare benessere attraverso una progettualità finalizzata allo sviluppo ed al rilancio del nostra gente e del  nostro territorio.”

Le firme raccolte, saranno consegnate al Sindaco di Pompei e al Presidente del Consiglio Comunale, come previsto dall’iter burocratico. 

Marianna Di Paolo

 

 

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