Pompei: raccolta firme per il Progetto Bellucci

VOLANTINO BELLUCCI_1parteTrasformare temporaneamente  il campo di calcio Bellucci in un parcheggio flessibile, per stagione e orario, per quarantacinque posti pullmann o cento posti auto. Questa la mission del “Progetto Bellucci”, ideato dal consigliere Maurizio Cipriano, di recente uscito dalla maggioranza, e dal direttivo dell’associazione “Per tutti noi Pompei”, presieduta da Ferdinando Uliano, coordinatore del Forum delle Associazioni. I promotori dell’iniziativa, di concerto con le sigle sindacali Ascom,Confesercenti, Cidec e Consorzio Pompei Fuori le mura, sono impegnati in questi giorni nella raccolta firme per presentare tale piano all’amministrazione. Obiettivo la redistribuzione dei flussi turistici: “Ogni anno – si legge nel documento – visitano gli scavi almeno 2,5milioni di turisti che, molto spesso, ignorano l’esistenza della città nuova. Si stima che tale flusso turistico generi un tesoretto di almeno 25milioni di euro che, di fatto, resta ingabbiato in una piccolissima parte della città e a beneficio di pochi, mentre la restante parte della città e dei pompeiani ne paga le spese (vedi Tarsu)  vivendo un momento di grave crisi economica”. Con il parcheggio al Bellucci, sostengono i promotori,la zona est sarà dotata, in poco tempo e con spese irrisorie, di un’area di sosta attrezzata con tanto di bagni pubblici, sale d’attesa e docce per autisti.

 I risultati previsti sono molteplici:  “nuove entrate per le casse comunali (almeno 1,5 milioni di euro all’anno); il passaggio dei turisti in città attraverso percorsi obbligati pedonali o con navette elettriche che, congiungeranno l’area Bellucci con il centro della città e gli scavi permettendo la ripresa del comparto commerciale; la creazione di posti di lavoro per i giovani pompeiani che verrebbero impiegati per la gestione del parcheggio (con tariffe agevolate che prevedano anche la frazione di ora)  anche in considerazione del fatto che il contratto A.I.P.A. è prossimo alla scadenza. Non piu’ gestione privata dei parcheggi ma entrate dirette per le casse comunali”.

E l’area per lo sport in città, già esigua, come verrà recuperata? Nel progetto hanno pensato anche a questo: “Una parte delle entrate ottenute dal nuovo parcheggio sarà destinata al recupero del centro sportivo di Fossavalle a cui si aggiungeranno i fondi da reperire presso altri enti statali. Se è stato possibile ottenere fondi per la ristrutturazione del fatiscente Bellucci, – sostiene l’associazione Per tutti noi Pompei – perché non si possono ottenere risorse per una struttura sportiva di più ampio utilizzo e di cui la città ha bisogno?”.

Attraverso la raccolta firme sarà possibile presentare all’amministrazione comunale una delibera di iniziativa popolare articolata in quattro punti: realizzazione del parcheggio all’interno dell’area del Bellucci a completa gestione comunale; destinazione di parte degli introiti derivanti dal parcheggio al recupero dell’impianto sportivo di Fossavalle e reperimento di ulteriori fondi da destinare a tale scopo; individuazione di aree (se necessario anche private di interesse pubblico) da adibire a verde pubblico attrezzate con piste ciclabili, aree pic nic etc, fruibili da tutti in modo gratuito e senza prestare il fianco ad alcun tipo di speculazione; individuate altre aree di parcheggio attraverso la redazione del PUC, destinazione del Bellucci a parco pubblico attrezzato.

Per aderire a tale iniziativa sarà possibile firmare presso l’Associazione Per tutti noi Pompei (via Crapolla II n° 60) fino a sabato 20 aprile dalle ore 17.00 alle 20.00, negli esercizi commerciali aderenti e al gazebo in Piazza Bartolo Longo (domenica 21 aprile dalle 9.00 alle 19.00).

Questa, dunque, la proposta del consigliere Cipriano e dall’associazione “Per tutti noi Pompei”, guidata da Uliano, per ridistribuire  flussi e fortune in città. Senza contare l’annoso problema dei parcheggi e del recupero del campo Fossavalle. Adesso la parola ai cittadini chiamati a decidere direttamente come utilizzare un pezzo importante  della nostra Pompei.

Claudia Malafronte

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