‘”Con la legalita’ si vince sempre”. Questo il coro intonato incessantemente dai bambini, ragazzi, docenti, genitori e semplici cittadini che stamane hanno accolto la Carovana Antimafia 2013, alla sua sedicesima edizione, giunta a Quarto (Napoli) questa mattina. La Carovana era attesa da circa 500 persone, pronte a marciare a seguito del convoglio per confermare un rifiuto corale alla criminalita’ in ogni sua forma. Presenti in Villa Comunale, a sostegno dell’evento, le scuole del territorio di ogni ordine e grado, associazioni locali e i cittadini attivi il tutto sapientemente organizzato da Giulio Nuovo, coordinatore Libera Campi flegrei, Francesco Pisano, neo-responsabile settore Scuole di Libera Campi Flegrei, Eugenio Russo, referente legalita’ per le scuole di Quarto, da Luigi Cuomo e tutto lo staff dirigenziale della squadra antiracket Nuova Quarto Calcio per la Legalita’. Prima di prendere il via verso lo stadio comunale Giarrusso, i presenti hanno assistito alla posa di una pietra simbolo, alla base dell’Albero della Legalita’, piantato nel 2002 dalla stessa carovana. Poi la Carovana si e’ snodata per le vie della citta’: in 500, uniti contro le mafie, uniti nel marciare dietro ad un unico striscione, quello del Consiglio comunale dei ragazzi del Comune di Quarto.Un cammino lento e convinto, quello intrapreso dalla citta’, in risposta allo slogan scelto quest’anno dalla Carovana “Se sai contare inizia a camminare” e che accende i riflettori sui frutti economici delle attivita’ illegali delle organizzazioni malavitose che sottraggono all’economia reale un patrimonio che si aggira intorno ai 500 miliardi di euro annui. “Questa e’ la faccia migliore della citta’ e su questa confidiamo perche’ i nostri sforzi abbiano successo; bisogna isolare coloro i quali hanno infangato questa citta’ e questo territorio ma la strada intrapresa e’ quella giusta. La stragrande maggioranza della popolazione quartese e’ composta da persone per bene, oneste e lavoratrici: il terreno su cui lavorare e’ dunque un terreno fertile dove la legalita’ fiorisce naturalmente”, ha dichairato il dirigente unico della Quarto Calcio, Luigi Cuomo. All’arrivo allo stadio Giarrusso il presidente della Fondazione Famiglia di Maria, Pasquale Adamo, che opera con i minori a rischio della zona est di Napoli, ha donato, come segno di vicinanza e solidarieta’ alla Nuova Quarto Calcio, le reti delle porte in sostituzione di quelle bruciate nell’ultimo raid vandalico perpetrato lo scorso weekend.
Riapre negozio chiuso per racket. Mercoledì 17 aprile, alle ore 10, i rappresentanti delle istituzioni procederanno alla riapertura simbolica del negozio di abbigliamento di piazza Umberto I a Santa Maria a Vico (Ce), chiuso, nei giorni scorsi, perché taglieggiato dai boss del racket.
L’episodio era stato denunciato alle forze dell’ordine dalla titolare dell’esercizio, Rosita Perrotta, già oggetto, in passato, di altre minacce di natura estorsiva.
Mercoledì prossimo, dunque, il senatore Vincenzo D’Anna (Pdl), presidente nazionale di Federlab Italia (l’associazione dei laboratoristi d’analisi), insieme con il sindaco di Santa Maria a Vico, Alfonso Piscitelli, i consiglieri comunali, il comandante della locale stazione dell’Arma, maresciallo Conca, i rappresentanti di altre istituzioni territoriali e la proprietaria della boutique “chiusa per racket”, procederanno alla riapertura del negozio di piazza Umberto I. Successivamente, si recheranno dal prefetto di Caserta, dott. Carmela Pagano, per chiederle di attivare le procedure di legge previste in casi del genere.