Mercoledì mattina il nostro amato paese è stato protagonista di un triste e drammatico episodio. Un uomo, sulla cinquantina, cosparsosi di benzina ha tentato di darsi fuoco fuori il Municipio. Motivo dell’insano gesto è stato la mancanza di lavoro. Quest’ultimo preso dalla disperazione e dallo sconforto per non essere in grado di provvedere al sostentamento della propria famiglia, ha cercato di togliersi la vita. Fortunatamente, le forze dell’ordine sono riuscite a fermare le estreme intenzioni di un padre di famiglia che aveva deciso di farla finita. Sono mesi ormai che sui giornali e in televisione sentiamo di episodi analoghi. Molte famiglie non riescono ad arrivare a fine mese, molti perdono il lavoro e tanti, purtroppo, non sanno come sbarcare il lunario. Nelle ultime settimane sono state diverse le persone che hanno scelto di non vivere più perché la soglia di miseria era diventata insopportabile. Una vera e propria tragedia sociale. Tragedia che sembra non appartenerci, perché i mezzi di comunicazione fanno apparire lontana. Ciò fino a ieri mattina, quando l’uomo in questione ha tentato di suicidarsi. La crisi economica, la mancanza di lavoro e di certezze per il futuro stanno portando la nostra società verso il baratro. Una Paese come l’Italia, ma qualsiasi altro Paese civile, soprattutto alle soglie del terzo millennio, non dovrebbe permettere che accadano ancora certe cose. Ed è per questo motivo che noi del Partito Democratico di Sant’Anastasia riteniamo che tutte le forze politiche, associative ed imprenditoriali del territorio si siedano ad un tavolo per cercare di trovare delle soluzioni concrete ad una crisi senza precedenti, che rischia di trasformarsi in una vera e propria tragedia sociale. La politica, a tutti i livelli, ha il dovere di impegnarsi da subito affinché tutti possano vivere in maniera dignitosa. Non possiamo più tacere o restare immobili dinanzi a tanta sofferenza. Siamo soliti dire di avere la Costituzione più bella del mondo. La nostra Carta fondamentale inizia, all’art. 1, proprio così: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”. Non lasciamo che essa resti semplicemente un dettato. Facciamo qualcosa.
Pasquale Annunziata