“E’ evidente – aggiunge Ruggiero – che il mio intento era proprio quello di riaffermare la dignità di un Pdl fin qui prevaricato dall’Udc. Nessuna auto candidatura, ma la volontà di scuotere un partito da troppo tempo chinato ai capricci e alle smanie di potere dello scudocrociato che non ha perso occasione, negli ultimi anni, per combatterci con animosità.”
“Bene ha fatto il coordinatore regionale, Nitto Palma, a sostenere le nostre ragioni, ponendo un paletto fermo: la candidatura a sindaco non può che essere espressione del Popolo della Libertà. Noi aggiungiamo – e non mancheremo di ripeterlo – che chi sarà scelto deve aver dimostrato di essere autonomo dalle influenze di altri partiti, e deve avere i crismi dell’autorevolezza”, chiude il Consigliere regionale.