Dopo la presentazione da parte di Domenico De Siano alla Segreteria Generale del Senato di una sua comunicazione di opzione per la carica di Senatore della Repubblica e le conseguenti dimissioni da Consigliere Regionale della Campania a entrare nel parlamento regionale “quota rosa” è Flora Beneduce.
“Tutto il mio percorso umano è stato improntato al servizio alle persone, prima come medico, oggi come consigliere regionale. Io, ora, non sono solo Flora Beneduce. Sono la rappresentante dei cittadini campani, non solo dei circa 14mila che hanno espresso la preferenza alle elezioni regionali. Sento la responsabilità, il peso, l’impegno e l’entusiasmo di chi vuole lavorare perché crede che un futuro migliore sia possibile. Vorrei lasciare un’eredità di risorse, valori e opportunità soprattutto ai giovani che, dopo laurea, master, specializzazioni e tanti anni di apprendistato, sono costretti a lasciare l’Italia per realizzare il loro destino.
A loro va il mio primo pensiero e la promessa di una totale dedizione nel garantire loro la libertà di vivere la vita che hanno sognato. – queste le parole della primaria dell’ospedale di Vico Equense e Sorrento neoconsigliere regionale del Pdl, Flora Beneduce particolarmente emozionata appena insediata in Aula – Un grazie particolarmente sentito al capogruppo PdL in Consiglio Regionale Gennaro Nocera e al vicario Pasquale Giacobbe, al presidente della Giunta Stefano Caldoro e al presidente del Consiglio campano Paolo Romano e un ringraziamento ai colleghi del gruppo Pdl e a tutto il Consiglio: da loro mi sono sentita accolta oggi con grande calore e sono sicura che il clima di proficua collaborazione ci condurrà a risultati importanti. Tra le mie priorità certamente quella del filone sanità per il quale mi sento professionalmente vocata. Un’altra priorità è individuata, ovviamente, nel mio iter professionale: la sanità. È il momento che si eliminino gli sprechi e si punti sempre di più alla valorizzazione delle risorse umane. In questo modo si possono raggiungere livelli di efficienza sempre maggiori. Ancora, mi occuperò di turismo. Il Paese in cui vivo, Vico Equense, è una città a vocazione turistica, così come tante zone che, per storia, tradizione e paesaggio, sono perle di bellezza e cultura. È necessario non solo tutelarle, ma rilanciarle in un’ottica di sviluppo sostenibile. Infine, ritengo importante progettare politiche occupazionali più incisive e rendere il merito l’unico criterio per la selezione della classe dirigente. A questi obiettivi lavorerò con l’abnegazione di sempre e con il sostegno di quanti, negli anni, sono stati al mio fianco. A loro il ringraziamento più profondo. Un grazie particolarmente sentito, poi, al capogruppo PdL in Consiglio regionale, al presidente della Giunta e al presidente del Consiglio campano. Da loro mi sono sentita accolta con grande calore e sono sicura che il clima di proficua collaborazione ci condurrà a risultati importanti”.