Camorra: agevolò clan Sarno, condannato Achille De Simone, ex consigliere di Napoli

001Era consigliere comunale, del gruppo misto, in appoggio a Rosetta Iervolino e assessore del PdL a Cercola con il sindaco Tammaro, dal quale fu allontanato nel primo anno di amministrazione. Era stato arrestato il 26 novembre del 2009 nel corso di un blitz durante il quale scattarono le manette anche per altre undici persone ritenute vicine al clan camorristico locale. Stiamo parlando di Achille De Simone che oggi è stato condannato a sei anni e mezzo di reclusione per violenza privata aggravata dall’aver agito per agevolare un clan camorristico. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, legato al clan Sarno si era impegnato per impedire l’apertura di uno sportello antiusura sul territorio di Cercola.

La sentenza è stata emessa dal presidente Sassone della prima sezione penale del tribunale di Napoli, che gli ha inflitto una pena più grave rispetto a quella chiesta dal pm Vincenzo D’Onofrio che si era fermato a sei anni. La vicenda suscitò clamore nel 2009.

Un nipote del consigliere comunale, Giovanni De Stefano, intendeva aprire uno sportello antiracket nella cittadina alle porte del Parco del Vesuvio. I Sarno, venuti a sapere del progetto, cercarono di bloccare il progetto.

Secondo quanto riferito dallo stesso De Stefano, che denunciò e fece arrestare lo zio, Achille De Simone lo condusse al cospetto di Patrizia Ippolito, detta «’a patana», moglie di Vincenzo Sarno, capoclan all’epoca detenuto, e cercò di convincerlo ad acconsentire alle richieste della donna. De Stefano avrebbe potuto aprire lo sportello antiracket a patto che di volta in volta comunicasse al clan i nomi di quanti denunciavano i propri aguzzini. Lo sportello non fu aperto.

La sentenza giunge a quattro anni di distanza dall’arresto di De Simone, mentre lo stesso, in attesa della sentenza, pensava addirittura di rientrare in qualche modo in politica alla vigilia delle amministrative cittadine.

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