Con la partecipazione al bando POR Campania FESR – 2007/2013 – ASSE 6.3 “Città solidali e scuole aperte”, il comune di Volla ha ottenuto l’ approvazione del progetto finalizzato alla costruzione di un micronido all’interno della scuola materna sita in via De Carolis. L’asilo sarà predisposto ad accogliere quindici bambini da 0 a 36 mesi, un’opportunità d’aiuto per madri che lavorano, nonché una grande soddisfazione per l’assessore alla Pubblica Istruzione, Simona Mauriello e l’amministrazione vollese, unica nell’ambito 10 ad aver ottenuto il finanziamento di 200.000 euro per la realizzazione di un progetto ambizioso come questo.
Prosegue con dedizione anche il lavoro di Assessorato alle Politiche Sociali del vicesindaco che, attraverso la riattivazione del Centro Polisociale Pasquale Cennamo, sta portando avanti una serie di progetti volti a creare un punto di incontro per famiglie, disabili e anziani che possa essere per loro motivo di crescita e svago. Dopo aver avviato i percorsi di musicoterapia, psicomotricità e ginnastica dolce per i disabili, nel mese di aprile sono stati avviati quelli dedicati agli anziani. Infatti dal 3 aprile, tutti i mercoledì e venerdì pomeriggio, si tiene il “Corso di Tammurriata” presso il Centro P. Cennamo; e ancora dal 5 aprile, ogni venerdì pomeriggio presso l’I.C.S. M. Serao, si svolge un corso, della durata di 30 ore complessive, di alfabetizzazione informatica dedicato a venticinque nonni “moderni”. Per quanto riguarda il progetto “Spazio Famiglia”, invece, è già possibile frequentare i corsi gratuiti di pilates che si tengono al Centro il mercoledì e il venerdì mattina. Infine il 22 aprile alle ore 10:00, verrà inaugurato uno spazio chiamato “Il Caffè Letterario” con la presentazione del libro “Fiori dal cemento”, racconto le storie di donne che fanno un lavoro da uomini, e resistono con pazienza e dignità a una vita di sacrifici e, talora, di abusi. Questa realtà vuole diventare un progetto a lungo termine tramite il quale avvicinare i cittadini alla cultura e alla lettura, troppo svalorizzata dal frastuono della vita quotidiana.
Martina Scognamiglio