Ma al peggio nen c’è mai limite e allora accade che l’amico Peppe, un attento torrese doc ci mostra una foto e ci invita a trovare l’inghippo.
La foto è quella della lapide in pietra lavica decorata a smalto posta all’ingresso del cimitero della città oplontina.
Roba da non credere. La targa posta oltre sei anni fa, fa acqua da tutte le parti. Per chi l’ha scritta e chi l’ha realizzata la concordanza tra articolo e sostantivo è un mero caso. Al posto di una parola buona della Madonna per salvare “Torre”, preferiscono una “intercezione”, forma meno comune per la parola “intercettazione”, ammesso che la vergine abbia un cellulare!
E infine, il mistero più oscuro. “Riavviviamo” è la parola, forse una sorta di innestro tra “ravviviamo” e riavviamo… A noi sembra che l’unica cosa da “riavviare” sia un corso di scuola serale. Voi che ne pensate?