Amministrative Boscoreale: il centrosinistra lascia i partiti per allearsi con Tufano

balzano
Il centrosinistra di Boscoreale si è riunito ieri sera per lanciare un messaggio ai cittadini: “Abbandoniamo i simboli dei partiti per le prossime amministrative per andare incontro alle associazioni e alla cittadinanza”.

Il motivo dell’incontro era giustificare alla cittadinanza la scelta di abbandonare i simboli dei partiti per aprirsi al dialogo con le associazioni, dal momento che negli ultimi giorni il PD, l’UDC e la Sel sono stati accusati di essersi messi all’asta per vincere le elezioni amministrative e sedere in consiglio comunale.

L’appello di Giuseppe Balzano di ieri sera era rivolto alle associazioni affinché entrino a far parte del progetto di centrosinistra alle prossime elezioni amministrative.

In particolare l’invito era rivolto a Nunzio Tufano, presidente dell’associazione culturale Il Cittadino, che quasi sicuramente si presenterà alla tornata elettorale con il centrosinistra.

Presenti all’incontro pubblico il candidato sindaco Giuseppe Balzano, gli ex consiglieri comunali Luigi Buffone, Raffaele De Falco e Francesco Paolo Oreste e il segretario del PD Dino Marafioti.

Anche Sel, per ora, si presenterà alle elezioni con il centrosinistra ma il suo rappresentante Sergio D’Alessio si dimostra contrario alla megacoalizione senza partiti in nome della “salute pubblica”, come la definisce Marafioti: “C’è gente che è morta in nome dei simboli partitici. Lo stesso Sel nasce dal Partito Comunista, ed io non me la sento di abbandonare il mio partito e la mia storia. Non me la sento di giustificarmi con la gente che mi chiederà perché non mi presento con Sel”.

D’Alessio denuncia in pubblico anche il fatto di non essere stato avvertito di questa scelta prima della riunione e di non essere stato messo a conoscenza dell’argomento che si sarebbe trattato: “Penso che sia una scorrettezza politica non esserci riuniti prima in una riunione interpartitica per parlare del motivo di questo incontro pubblico”.

“Non è stato facile per nessuno abbandonare i simboli dei nostri partiti di riferimento- afferma il candidato sindaco Giuseppe Balzano-, è un po’ per tutti come accantonare un pezzo della nostra storia politica e personale, ma è necessario un compromesso per il bene di Boscoreale. Nessuno si è snaturato- conclude-, in democrazia ognuno ha le sue idee e bisogna avere il coraggio delle proprie azioni: la nostra responsabilità è dare sicurezza e tranquillità ai cittadini”.

Anche Marafioti è d’accordo con il candidato sindaco: “Ci troviamo di fronte a due coalizioni che nella passata amministrazione facevano parte dello stesso gruppo, ed oggi si presentano divise, ma sono le stesse persone che hanno distrutto Boscoreale. Per questo ci siamo spogliati del simbolo dei nostri partiti; l’abbiamo fatto per partire in maniera paritaria- conclude il segretario del PD-. Bisogna trovare il coraggio di uscire e andare incontro al bene del paese: fuori stanno tremando al solo pensiero che ci potremmo alleare con le associazioni, e questa è una grande vittoria per loro”.

“Abbiamo deciso di abbandonare i partiti e di darti fiducia, ma ti abbiamo dato soprattutto una responsabilità: tu dovrai mettere insieme tutto il gruppo, e dovremo continuamente giustificare la nostra scelta di aver abbandonato i simboli”, è l’invito e la raccomandazione del consigliere uscente Francesco Paolo Oreste a Giuseppe Balzano.

In linea con tutti gli altri anche Raffaele De Falco: “L’invito che è stato fatto non è di dimenticare quello che siamo, ma proprio in nome dei nostri partiti dobbiamo guardare la realtà e fare fronte comune. Boscoreale è stata attanagliata da un tumore: questo tumore deve essere affrontato con la rabbia necessaria a sconfiggerlo. Noi non siamo solo il comune delle discariche, dei fannulloni e dei delinquenti e dobbiamo dimostrarlo. Capisco la rabbia di chi deve abbandonare il proprio partito – conclude De Falco-, ma dobbiamo capire che c’è un nuovo modo di affrontare la realtà, attraverso le forze sane e l’umiltà. La storia delle mie idee la porto nel cuore non con un simbolo su un manifesto”.

“Apriamoci alle associazioni, anche come coalizione. Progettiamo un futuro diverso e migliore: questa città è degradata da un punto di vista sociale e culturale, per questo ci stiamo aprendo alle associazioni. Se faremo questo, noi non abbandoneremo i partiti, ma ci apriremo a un terreno nuovo, di salute pubblica, con un’esperienza diversa”, sono le parole di Luigi Buffone, in coro con tutti gli altri, tranne che con Sergio D’Alessio.

Giovanna Sorrentino

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