“In data 30 novembre del 2010 – scrive Nappi – il Presidente del Consiglio regionale della Campania ha assegnato la proposta di legge alla 5^ Commissione consiliare permanente che ha ritenuto di non poter procedere all’esame in quanto rientrante in materia sanitaria, attualmente commissariata.”
“Tuttavia – fa notare l’esponente caldoriano -, in data in data 17 aprile 2013 il Consiglio regionale si è espresso su provvedimenti afferenti la materia sanitaria, approvando l’attribuzione al Ceinge (Biotecnologie avanzate società consortile srl), della qualifica di ‘centro regionale di riferimento per la diagnostica di biologia molecolare clinica e delle malattie congenite del metabolismo e delle malattie rare’. Nella medesima seduta, l’assise ha votato anche la istituzione del Centro di rilevante interesse regionale di patologia orbitaria, presso il dipartimento assistenziale di oftalmologia dell’Azienda ospedaliera universitaria Federico II.”
Nella missiva indirizzata a Schiano e Romano, il Consigliere regionale ha rilevato che il Consiglio Regionale, approvando i suindicati punti contenuti nel maxi emendamento alla legge finanziaria, si è espresso in tema di sanità, nonostante sia materia commissariata. “La decisione adottata dalla Commissione sulla proposta di legge 118, – rimarca Nappi -, ha invece impedito al Consiglio Regionale di pronunciarsi sull’adozione, sulla modifica o sulla non approvazione della normativa che istituisce ad Avellino il ‘Centro di riferimento regionale per le Emocoagulopatie’, consumando così una inspiegabile e arbitraria disparità di trattamento.”
Nappi ha quindi chiesto a Schiano di voler riconvocare la Commissione Sanità ponendo all’ordine del giorno l’esame della proposta di legge 118, e al Presidente del Consiglio Regionale “di voler adottare ogni necessario e dovuto provvedimento per riparare alla imbarazzante disparità di trattamento riservata dal Consiglio Regionale ad una proposta di legge avanzata da più di uno dei suoi componenti.”