Via l’amianto dalla Valle dei mulini. Sono stati ultimati, ieri mattina, i lavori di rimozione delle lastre di eternit rinvenute lo scorso gennaio dai rappresentanti del comitato “Gragnano non può chiudere” e da diverse associazioni cittadine. Comune e Asl hanno così rassicurato i residenti del posto, in quanto nei prossimi giorni sarà completata la bonifica del territorio. Una situazione ambientale di massima pericolosità, che aveva richiesto l’immediato intervento delle forze dell’ordine e dei rappresentanti delle istituzioni locali. Furono i caschi bianchi infatti, diverse settimane fa, ad accertare l’abbandono indiscriminato, all’interno di una delle principali ricchezze naturalistiche dei Lattari, di rifiuti contenenti amianto, depositati da sconosciuti. Oltre al quantitativo di eternit, all’altezza del vecchio Macello i vigili scoprirono anche residui di fuochi d’artificio, batterie di automobili e, persino, cumuli di terra e altro materiale di risulta proveniente, con ogni probabilità, da demolizioni di edifici. Insomma, quanto basta per trasformare un pezzo di storia della città in una discarica a cielo aperto e, soprattutto, in un ricettacolo di rifiuti speciali e pericolosi. Ieri la ditta incaricata dal Comune ha provveduto alla rimozione delle lastre di eternit, ma restano le preoccupazioni per il rischio di trasformare la storica ricchezza naturalistica in ricettacolo di rifiuti. “La violenza nei confronti della natura non ha mai fine – afferma Giuseppe Di Massa, rappresentante del comitato “Gragnano non può chiudere” –, e questo nonostante l’ultimo intervento di bonifica concluso nei giorni scorsi. Il problema degli scarichi abusivi nella Valle finirà quando saranno attivate le telecamere di videosorveglianza, in grado di identificare gli incivili autori di questo scempio”. Nei prossimi giorni potrebbe partire anche una raccolta di firme, intanto le associazioni stanno lavorando per organizzare una “Giornata Ecologica”. L’obiettivo? Effettuare una pulizia straordinaria per la tutela e la salvaguardia di Valle dei mulini. “Abbiamo già chiesto la collaborazione dei servizi comunali per il trasporto e le attrezzature necessarie – continua Di Massa -, coinvolgendo anche il Corpo Forestale e la Provincia.
Francesco Fusco