Progetto Stabia, Pio Donnarumma: “Giù le mani dalla città”

“Giù le mani dalla città”, pensiero di molti cittadini,  grido d’allarme della giovanissima associazione Progetto Stabia. Un gruppo di cittadini comuni, imprenditori, professionisti, studenti, che si sono aggregati attorno ad un’idea di progetto, riconoscendo il loro presidente Pio Donnarumma leader delle proprie idee, portatore del loro pensiero; ossia la città di Castellammare di Stabia deve essere degli stabiesi.

Molte le iniziative già realizzate dall’associazione Progetto Stabia, dalla copertura del WIFI gratuito nel salotto della città, ossia la villa comunale, all’immediata periferia dell’Annunziatella, CMI, rione Faito Savorito, Viale Europa. Altre zone saranno coperte a breve come il Centro Antico, Varano, zona collinare. Inoltre sono state consegnate protesi acustiche sempre gratuite ed occhiali da vista, visite odontoiatriche  e medicinali costosi in maniera totalmente gratuita.

Poi il gruppo giovani volontari di Progetto Stabia, assiste a domicilio anziani per il disbrigo di pratiche e per gli allettati.

Progetto Stabia prima di sposare la buona politica si è unita nel matrimonio indissolubile del soccorso alle fasce più deboli, ai disagiati ai ragazzi border line, ed è per loro che l’arch. Renzo Piano disegnerà un arredo particolarmente adatto nel quartiere l’Acqua della Madonna, al fine di alleggerire le famiglie di tutte quelle difficoltà che incontrano per la scolarizzazione dei ragazzi dai 5 ai 17 anni di età; questo avverrà con protocollo d’intesa già firmato in sinergia col Progetto Integra.

A tal proposito il gruppo di Progetto Stabia ha indicato per la realizzazione dei suoi programmi, inerenti esclusivamente alla città. il dott. Pio Donnarumma come loro candidato a sindaco accettando senza pregiudiziale alcuna tutte quelle compagini, associazioni, eventuali liste civiche, che sposano, senza se e senza ma, il programma dell’associazione per la realizzazione di una Castellammare di Stabia, vivibile, diversa, possibile; senza dimenticare però chi è rimasto indietro o chi ha dovuto combattere circostanze particolarmente avverse.