Abbandonano gli atti di forza con cui avrebbero voluto riprendersi il “loro” spazio e cercano un confronto con l’amministrazione.
Stamattina tutti insieme si sono rivolti al commissario prefettizio Michele Capomacchia per poter riavere il locale che è stato chiuso a metà marzo in esecuzione di un’ordinanza risalente al 2 giugno 2012, quando occuparono l’ex asilo.
Più volte da quel giorno l’ex scuola materna era stata fatta sgomberare, il prefetto aveva parlato di aprire un tavolo di confronto con i ragazzi, che alla fine non c’è mai stato.
La Rete sociale per gli spazi autogestiti si è presentata negli uffici comunali con una bozza di statuto per creare un’associazione che abbia come sede l’ex scuola materna.
La risposta dell’amministrazione è stata secca: lo stabile appartiene al Comune e tra pochi giorni saranno avviati i lavori di sistemazione dell’edificio che sarà dedicato in modo particolare ai giovani.
Nell’immobile, che sarà completamente ristrutturato, troveranno sede la Biblioteca comunale “Francesco Cangemi”, l’Informagiovani e l’info point comunale.
Capomacchia ha offerto ai ragazzi altri spazi vuoti che si trovano nei Piani Napoli e se vorranno, potranno sceglierne uno.
Giovanna Sorrentino
Foto di Giovanni Caiazzo