Ha 39 anni, proviene dalle periferie del paese e fin da piccola ha vissuto i problemi relativi al fatto di non abitare al centro; i mezzi pubblici non funzionano, non sono abbastanza efficienti da collegare ogni frazione del paese al cuore del municipio, e questo non le ha permesso di intraprendere il suo percorso di studi a Boscoreale, fin dalle scuole elementari.
Ha frequentato il liceo scientifico Renato Caccioppoli di Scafati e si è laureata alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Salerno.
Nel 2008 era tra i candidati del partito UDC, lo stesso con cui si propone adesso: “Non ho grandi aspirazioni politiche, ho scelto di avvicinarmi all’amministrazione del mio paese perché ritengo che si debbano risolvere molti problemi che la attanagliano, a partire da quelli sociali”.
È una delle donne della coalizione di centrosinistra che concorrerà alle prossime elezioni amministrative: “Intendo continuare ad incentivare i passi avanti per le donne, che già sono stati fatti a livello nazionale. È una grossa responsabilità per me essere una delle quote rosa della coalizione di centrosinistra, perché le aspettative sono tante sia da parte dei cittadini – commenta la Fuorvito-, sia di chi ha voluto che io rivestissi questa posizione. Non li deluderò ”.
Negli ultimi giorni è ruotata una polemica attorno alla coalizione di centrosinistra che ha scelto di scendere in campo alle prossime elezioni senza simboli partitici: “Condivido la scelta del PD e dell’UDC perché c’è troppa sfiducia diffusa tra i cittadini nei confronti dei partiti politici. Ovvio che le ideologie non vanno abbandonate – commenta la Fuorvito-, però gli elettori hanno dimostrato di volere un rinnovamento”.
La Fuorvito si è specializzata in diritto sociale e vuole scendere in campo per mettere le sue competenze al servizio della cittadinanza, in particolare per risolvere i problemi sociali: “Grazie al mio lavoro sono molto vicina alle persone che hanno bisogno delle pensioni di invalidità, di accompagnamento, e in generale che si trovano in difficoltà. Vorrei creare uno sportello di ascolto per loro, per aiutare tutti quelli che si rivolgono a patronati molto spesso incompetenti”.
È una ragazza ottimista per quanto riguarda il futuro, che preferisce restare nel suo paese, a differenza di molti altri giovani che scelgono di andarsene: “voglio restare qui, non ho intenzione di andarmene assolutamente e voglio dare il mio apporto affinché anche gli altri giovani restino a Boscoreale e in generale in Italia. Bisogna restare per contribuire a migliorare, ci vuole determinazione per cambiare le cose, è una sfida con sé stessi”.
Giovanna Sorrentino
