Allarme inquinamento a Ercolano: sarebbero infatti pervenute numerose segnalazioni in merito a scarichi abusivi in mare. La vicenda, non nuova a Ercolano, evidenzierebbe ancora una volta lentezze operative e inspiegabili omissioni di chi dovrebbe almeno sulla carta garantire qualità d’esistenza ai cittadini. “ Tre chilometri di costa – ha precisato l’esponente del PDL Aniello De Rosa – perennemente deturpati e sistematicamente soggetti a divieto di balneazione a causa delle sostanze chimiche illegalmente sversate in mare. E’ osceno ridurre l’approdo borbonico di Villa Favorita in tale penosa condizione: chiediamo al governo locale di creare una task force in cooperazione con le istituzioni tutte finalizzata al monitoraggio cavilloso del litorale e delle zone a nord del paese onde stabilire oggettive responsabilità di veri e propri attentatori alla salute pubblica. Chi sversa illegalmente sostanze chimiche nel mare o rifiuti in aree protette è di fatto un criminale e come tale va perseguito : siamo certi che alla viva attenzione della magistratura non sfuggirà una questione che mina seriamente l’immagine comunitaria”. La gente è sbigottita : sono decenni che si sente vociferare di responsabilità amministrative gravissime, di incapacità gestionale o peggio di interessi privati in atti pubblici ma ad oggi nulla è successo poi per concretizzare determinate credenze evidentemente “campate in aria”. Forse proprio la filosofia del si salvi chi può, del fai da te ha allontanato i residenti dalla scena politica indigena. Sistematicamente le sedute consiliari vengono “snobbate” dagli ercolanesi , quotidianamente nelle principali arterie cittadine si inveisce contro un governo locale che proprio non da segni di ripresa : eppure poi nulla accade per quanto meno mostrare una volta per tutte che esiste istituzionalmente chi “controlla il controllore”.
Alfonso Maria Liguori