Due trasferte e due sconfitte per la Juve Stabia : e’ questo il consuntivo per le Vespe dopo gli incontri di Empoli e Cittadella. Se la sconfitta del Castellani poteva essere messa in preventivo, sebbene non in proporzioni…tennistiche come e’ successo, contro il Cittadella la J.Stabia e’ apparsa davvero sulle gambe al copsetto di una squadra non trascendentale. La fatica del doppio impegno si e’ fatta sentire anche in relazione ad una panchina diventata corta viste le defezioni di alcuni elementi della rosa giallo-blu. Nel primo tempo dai ritmi soporiferi , le Vespe hanno sprecato un’occasione gol con l’evanescente Verdi ed in avvio di ripresa sono state punite da un gol di Di Carmine, lesto nello sfruttare un’indecisione della retroguardia stabiese. Il risultato finale di 1 a 0 per il Cittadella sta anche stretto ai veneti che nella ripresa hanno impegnato piu’ volte il portiere Nocchi, bravo nell’evitare un passivo piu’ pesante, con la J.Stabia costretta anche in 10 dopo il rosso a Acosty. Con l’ennesimo gol subito a Cittadella, la J.Stabia conferma la sua vulnerabilita’ in difesa nei match lontano dal Menti: infatti da ben 19 trasferte di fila le Vespe beccano una rete “on the road”. Mister Braglia e’ stato pragmatico nell’analisi della partita:”Abbiamo dei problemi ed e’ inutile nasconderlo. Il nostro obiettivo e’ la salvezza, senza fare voli pindarici come qualcuno ha pensato. Attualmente non siamo in grado di dare profondita’ al nostro gioco , fatto solo di fraseggi a centrocampo”. Mancano ora 4 giornate al termine del campionato ed il mister e’ categorico:” I processi li faremo a fine torneo, ora I tifosi ci devono dare una mano per superare questo impasse nella prossima gara , che diventa chiave, contro la Ternana, dove dovremo fare a meno di vari squalificati ed infortunati”. Nonostante il rendimento non eccelso nel girone di ritorno da parte del team stabiese ( 19 punti conquistati a fronte dei 29 del girone di andata), I giallo-blu con 48 punti sono ancora in posizione abbastanza tranquilla dai meandri dei play out. Infatti ci sono tante squadre dietro alla J.Stabia ed il vantaggio rispetto alla quint’ultima che e’ la Reggina ( a 42) e’ di 6 lunghezze. Dietro c’e l’Ascoli in crisi, poi in zona retrocessione diretta il Grosseto e’ ormai in Lega Pro , la Pro Vercelli quasi mentre il Vicenza se la gioca per agguantare i play out. Insomma nell’ultimo mese di torneo la lotta si fa serrata come Braglia aveva ampiamente previsto . La J.Stabia incontrera’ in casa Sabato 27 la Ternana, poi ci sara’ la trasferta a Cesena, quindi ultima al Menti contro il Verona che lotta per la serie A e gran finale a Crotone. Urgono quindi 3 punti per blindare la virtuale salvezza che a 51 dovrebbe essere sicura al 99% considerando che ci sono ancora scontri diretti per le varie contendenti del “gruppone” come Virtus Lanciano, Crotone, Cittadella, Ternana, Cesena, Spezia. La partita contro la Ternana e’ di quelle toste perche’ gli umbri, nonostante varie assenze, sono team solido in difesa grazie ai dettami di mister Toscano che applica un abbottonato 3-5-2 con in attacco , a turno, Alfageme , Litteri, Ceravolo e Ragusa. Tra gli ex c’e’ anche Scozzarella mentre Dianda e’ infortunato. Tra le fila umbre milita anche il difensore Vitale, stabiese doc, che all’andata firmo’ uno dei tre gol che sancirono il successo delle Fere al Liberati. Da sottineare che la Ternana ha una delle difese piu’ ermetiche della serie B e questo potrebbe essere un fattore per la sfida del Menti. Mister Braglia dovra’ sciogliere piu’ di un rebus per allestire la formazione anti-Ternana. Baldanzeddu, Dicuonzo e Acosty sono squalificati, Mbakogu e’ ancora in via di recupero, per cui sono varie le opzioni per il tecnico a seconda dello schema che adottera’ , che potra’ essere sia il 3-4-3 che il 4-3-3. Il mister dovra’ anche fare I conti con lo scadimento di forma di alcuni elementi che nell’ultimo periodo non hanno reso come si sperava, tipo Verdi, Cellini e Bruno. Proprio l’attacco sara’ il reparto sotto esame in considerazione dello scarso peso specifico in termini di marcature, considerando che l’attuale capo-cannoniere delle Vespe e’ il capitano e centrocampista Caserta con 7 gol realizzati. Questo il possibile undici: Nocchi tra i pali, difesa con Martinelli , Figliomeni, Scognamiglio e Zito, centrocampo con Caserta, Doninelli e Mezavilla, attacco con Improta, Bruno e Cellini. Possibili variazioni a meta’ campo con gli innesti di Agyei , Suciu e Jidayi, mentre una chance merita Murolo in difesa nel caso si propendesse per un 3-4-3.
Domenico Ferraro