Cercola ultimi giorni per le candidature. Il Pd, con tanto di simbolo, parte favorito

Per il Partito Democratico capolista la moglie del segretario cittadino Agostino Cacciola

 

comune di CercolaNon è detto che alla fine si possa trovare un accordo per un, almeno parziale, ricompattamento del centrosinistra a Cercola. Questo è quanto sembrerebbe possibile alla vigilia della presentazione delle liste elettorali nel comune alle porte del Vesuvio ed è anche quanto stanno valutando proprio in queste ore i vertici cittadini.

La notizia dei giorni scorsi che ha fatto più rumore è quella del mancato, come era prevedibile noi aggiungiamo, accordo tra i cosiddetti “progressisti di centrosinistra” cercolesi. Accordo al quale stavano lavorando da diverse settimane gli ex Consiglieri Comunali del Pd, Vincenzo Barone e Riccardo Meandro, i rappresentanti cittadini di Sinistra Ecologia Libertà, Partito Socialista Italiano, Centro Democratico, Federazione dei Verdi Ecologisti e della civica “CercolaCittà”.

Troppi gli aspiranti a ruolo di protagonista, pochi disposti ad accontentarsi del ruolo di rincalzo. Ma questa è una storia di cui già si prevedeva il finale e pertanto anche poco affascinante.

Più interessante invece è quella che vedrebbe il Pd del sindaco in pectore Salvatore Grillo rafforzare le fila anche con il segretario cittadino Agostino Cacciola di nuovo in gran spolvero e pronto a battagliare in prima fila al fianco del candidato a primo cittadino. Sgombrati i dubbi dalla questione simbolo sì, simbolo no, il partito sta provando proprio in queste mattinate a stilare la squarda dei titolari e magari a battezzare nuovamente qualche figliol prodigo che potrebbe rientrare in zona Cesarini. Il simbolo del Partito Democratico, come confermato dai vertici cittadini e provinciali di quello che fu il partito di Bersani, sarà regolarmente il vessillo elettorale di Grillo. Per quel che riguarda il segretario Cacciola, ultimamente in ombra e apparentemente orientato a traghettare il partito oltre queste amministrative per poi lasciare, tutto sembra essere rientrato, anche grazie alla decisione di dare alla lista del Pd una configurazione fresca e trasparente come era nel progetto voluto dal segretario. Qualche nome non gradito a Cacciola infatti è stato “epurato” e qualche altro candidato nelle liste di appoggio.

Grillo da noi raggiunto a telefono ci ha confermato lo stretto rapporto di lealtà e fiducia con il segretario anticipandoci un certo impegno di quest’ultimo per la campagna elettorale anche se la stessa non lo dovesse vedere direttamente coinvolto. Ad essere candidata, come capolista per il Pd, sarà proprio la moglie del segretario, Marcella Brillo, professionista cercolese e nome nuovo per la politica locale.

Per i “progressisti orfani” si prevedono, al momento, più di una lista con almeno un paio di schieramenti che prenderebbero parte, ognuno per conto proprio, alla competizione elettorale. Il primo, guidato dal leader socialista Di Dato, dovrebbe essere composto da Sel e Verdi, oltre che dai socialisti dello stesso Di Dato; il secondo, che potrebbe aggregarsi intorno al segretario cittadino del Centro Democratico, Fiengo, dovrebbe essere formato dagli ex consiglieri comunali del Pd Barone e Meandro dal manipolo dei tabacciani e dalla civica “CercolaCittà”. Intanto L’ex capogruppo Pd Barone, anche se da un lato sembra orientato a fare parte della coalizione di Fiengo, dall’altra starebbe raccogliendo le firme per una lista (MD) che lo vedrebbe candidato sindaco in tutta solitudine.

Gli “incontri progressisti” sembrano essere destinati ad andare avanti sino all’ultimo momento, ma ormai siamo agli sgoccioli e tra un paio di giorni, per forza di cose, i giochi saranno fatti. Le candidature alle Amministrative 2013, infatti, dovranno essere consegnate presso gli uffici elettorali entro le ore 12 di sabato 27 aprile.

Sull’altra sponda politica il PdL ha presentato nei giorni scorsi il proprio candidato sindaco: Giorgio Esposito.

Su questo nome duri i commenti dell’ex sindaco Tammaro che ha parlato ancora una volta di “ritorno dei poteri forti” e di “candidato di facciata, poiché il PdL locale, sapendo di non avere alcuna possibilità punta a recuperare un paio di consiglieri per poter far pesare la propria presenza in consiglio comunale”. Giorgio Esposito, fratello del vicesindaco dell’amministrazione Tammaro, sarebbe uomo dei poteri dirigenziali del palazzo di città a detta dell’ex sindaco e in quanto tale paradossalmente più vicino al candidato del centrosinistra Grillo. Pasquale Tammaro dal canto suo si dice pienamente fiducioso nel risultato che i cittadini vorranno concedere alla sua coalizione e soprattutto al candidato sindaco che la rappresenterà l’ex assessore Calvanese ed ha annunciato nei giorni scorsi l’ingresso in coalizione con “Progetto Cercola”, con un accordo preelettorale, del “Partito Italia Nuova” rappresentato da Giancarlo De Masi.

I concorrenti per la fascia tricolore ad oggi sono Calvanese (Progetto Cercola, Pin); Salvatore Grillo (Pd, Cercola Città Solidale, Lista Grillo, Rivoluzione Civile); Giorgio Esposito (Pdl, Fratelli d’Italia, Lista Civica); Angelo Visone (Movimento Cinque Stelle); Luigi Giliberti (Impegno e Partecipazione). Ad essere in corsa per la poltrona di primo cittadino anche Achille De Simone con la lista “Noi Popolo del Sud”, lo stesso De Simone che non più di una settimana fa veniva condannato a sei anni e mezzo per “camorra”, ma solo in primo grado. Il pensiero a questo punto ci corre ad Alfredo Tammaro, ex consigliere comunale, arrestato ed in attesa di giudizio che resterà, purtroppo per lui, ospite delle patrie galere e che, a differenza del già condannato De Simone, non potrà partecipare alla competizione elettorale… eh sì! C’è proprio bisogno di una riforma della giustizia oltre che di quella elettorale

Gennaro Cirillo

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano