Durante le celebrazioni del 25 aprile, organizzate dalla coalizione che sostiene il candidato a sindaco Pesce come sindaco tenutasi a Scafati sono state lanciate varie proposte. In primis sulla sicurezza e sulla legalità nelle periferie e nel centro di Scafati. “Quando un Comune perde la propria identità diventa difficile controllare il territorio e gestire le criticità legate alla sicurezza. Nessuno deve sentirsi abbandonato ed emarginato dalle dinamiche cittadine. Non dobbiamo abbandonare le periferie”, ha tuonato Nicola Pesce. “È necessario potenziare le forze dell’ordine, snellendo le pratiche burocratiche che tendono a rallentare gli interventi sul territorio. Dobbiamo creare dei deterrenti capaci di portare risultati concreti, proiettare un faro sui reali problemi di questa città. È inutile parlare di emergenza sicurezza se non ci battiamo per intensificare il coordinamento tra le varie forze dell’ordine. Tante volte abbiamo richiesto un commissariato di polizia, che potesse presidiare anche l’ospedale, e non abbiamo avuto un riscontro. Capiamo le difficoltà economiche, che in questo momento storico attanagliano il nostro Paese, ma non possiamo condividere l’atteggiamento superficiale dell’attuale amministrazione su questo fronte”.
A conferma della gravità della situazione l’ennesima rapina all’Ufficio Postale di San Pietro in Via Poggiomarino avvenuta mercoledì mattina, che già, nei mesi scorsi, era stato teatro dell’assalto dei rapinatori.
“Episodi del genere non devono verificarsi – ha sentenziato Francesco Carotenuto, candidato al consiglio comunale per Scafati Arancione-. Abbiamo già consegnato una petizione per l’insediamento di una pattuglia mobile dei vigili urbani nella zona di San Pietro, un presidio che era presente con la giunta Nicola Pesce. San Pietro non può essere solo un serbatoio di voti, ma deve essere riscoperto il valore umano, storico e culturale di questa zona”.
L’impegno della coalizione che appoggia la candidatura di Nicola Pesce sarà proprio quello di azzerare le discriminazioni ripristinando un clima di civile convivenza e solidarietà. Anche Sinistra Ecologia e Libertà ha ribadito la necessità di alzare l’attenzione su queste tematiche. “La sicurezza, la legalità, la lotta alle mafie e alla corruzione sono parte essenziale di un grande progetto di ricostruzione dei diritti sociali e delle politiche pubbliche” –ha dichiarato Ignazio Tafuro, capogruppo consiliare Sel.
Questi valori, associati a quelli della resistenza e della salvaguardia della democrazia, sono stati al centro della manifestazione del 25 aprile “Liberi di esserci”.