S.Maria la Carità, il sindaco Cascone: un bilancio per rilanciare l’ultima parte di amministrazione

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Il sindaco di S. Maria la Carità Francesco Cascone in quest’intervista al Gazzettino Vesuviano, rilasciata il 23 aprile scorso, fornisce un bilancio della sua gestione, toccando i temi più disparati della sua attività di primo cittadino: dai rifiuti alla sicurezza, dalle opere pubbliche ad alcune considerazioni sulla politica nazionale.

Avvicinandoci alla scadenza del suo mandato, quale bilancio, sindaco Cascone, sente di poter fare della sua amministrazione?

Mi viene subito da pensare che manca ancora un anno alla fine del mandato. Tuttavia, siamo sicuri che non riusciremo a raccogliere tutto quanto seminato. Il bilancio parziale che mi sento di fare è aver assicurato stabilità politica al comune di S. Maria la Carità, a seguito di dieci anni di gestione ininterrotta della macchina amministrativa. Gli anni del commissariamento e delle infiltrazioni camorristiche del 2002, con susseguente scioglimento della giunta dell’epoca, hanno bloccato la programmazione politica e le assunzioni del personale, limitando la pianta organica del Comune ai minimi termini. Ciononostante, quest’amministrazione è riuscita a proporre una logica del fare, dando alla città S. Maria la Carità un profilo di serietà e credibilità anche al di fuori del suo territorio di riferimento.  

L’amministrazione da lei guidata si è contraddistinta per una gestione ottimale ed efficiente del problema rifiuti. Tuttavia, l’anno 2012 ha fatto registrare un arretramento della percentuale di raccolta nel territorio sammaritano. Come spiega questa flessione?

E’ una flessione fisiologica in un certo senso. Al di là della raccolta differenziata, che ha permesso al Comune di superare indenne la crisi perenne dei rifiuti e che necessita di continui miglioramenti,  è indispensabile la creazione di un’ isola ecologica, processo finale di un percorso che deve portare il cittadino al conferimento volontario dei rifiuti, allo scopo di ottenere dei benefici sulla tassa. L’isola ecologica, tuttavia, non è stata ancora realizzata, disponendo il Comune della sola proprietà dell’area industriale, per la quale oggi stiamo attuando le procedure di acquisizione. Abbiamo ottenuto, inoltre, un primo finanziamento per la realizzazione dell’isola ecologica ( 290.000 euro). Un altro fattore di questa flessione è dovuto  alla mancata distribuzione delle buste di plastica, conseguenza dell’introduzione, per legge, di materiali biodegradabili. Per ovviare a questo stato di cose, a giorni verrà distribuita una pattumiera a ciascuna famiglia per la raccolta di carta e taniche per gli oli alimentari esausti. Per incentivare la collettività alla differenziazione, sono previste, per l’inizio del nuovo anno scolastico, le Differenziadi, giochi sulla raccolta differenziata per bambini e ragazzi. 

L’amministrazione comunale ha in cantiere diverse opere pubbliche: mi riferisco al campo sportivo, alla caserma dei carabinieri, al cimitero. Può offrirci un resoconto sullo stato di avanzamento di queste e di altre opere?

La nostra amministrazione ha posto le basi per la realizzazione di queste opere. Per lo stadio manca il completamento della tribuna e il manto erboso in erba sintetica, opere già appaltate. Per il Cimitero comunale è stato stipulato un contratto in  project financing, per un ammontare complessivo di dieci milioni di euro, caso finora unico in tutta la provincia di Napoli. Riguarda la caserma dei carabinieri, abbiamo chiesto e ottenuto dai privati della lottizzazione Martucci, la cessione di 1500 mq per la realizzazione della caserma, finanziando autonomamente la costruzione di tale struttura.  

Quali sono gli interventi concreti pianificati dalla sua amministrazione a favore di famiglie, giovani e anziani?

La crisi economica non ha risparmiato nessun settore. I soggetti più deboli hanno visto accentuare le loro difficoltà. Per evitare la sospensione dei servizi essenziali per le fasce più esposte, il Comune ha anticipato fondi propri per garantire l’assistenza domiciliare agli anziani, il trasporto ai diversamente abili. Oggi siamo sull’ordine delle 120 famiglie seguite dall’amministrazione, nonostante la penuria dei mezzi a disposizione. Ciò è stato possibile anche per la mancanza di spese di rappresentanza, cosa che ha evitato di distrarre risorse dai bisogni della popolazione.

L’uccisione barbara di Carlo Cannavacciuolo, nel novembre del 2011, ha fatto tornare d’attualità la questione sicurezza nella periferia di S. Maria la Carità. Quali le misure adottate per garantire l’incolumità dei cittadini sammaritani?

L’omicidio di Carlo è stata una doccia fredda per tutti noi. Questo ha determinato la presa di misure restrittive, creando deterrenti per chiunque venga a delinquere sul nostro territorio. S. Maria la Carità importa fenomeni delinquenziali dai centri urbani vicini, come il consumo di droghe. Abbiamo implementato il sistema di videosorveglianze, con fondi ministeriali, allo scopo di monitorare le strade di accesso al nostro comune. Questo rende più sicuro il cittadino sammaritano, scoraggiando coloro intenzionati a commettere atti criminosi. Anche in questo caso bisogna registrare le difficoltà economiche, dovute al dimezzamento delle risorse a disposizione degli enti.

In che rapporto si è posta la sua amministrazione riguardo la valorizzazione del territorio e del suo patrimonio culturale?

Abbiamo fatto molto poco. Abbiamo oltre quattromila reperti archeologici abbandonati e non valorizzati; manca l’apporto della Soprintendenza, che, bisogna ricordare,  sconta palesi difficoltà legate alla mancanza dei mezzi necessari per garantire un’azione di visibilità a questo patrimonio. Un patrimonio enorme penalizzato da trent’anni di disinteresse della politica regionale, la quale non ha tenuto conto né delle generazioni future né delle dinamiche di sviluppo sociale ed economico connesse al turismo. Non abbiamo da soli la forza economica per sostenere le tante idee che abbiamo in mente, quali la realizzazione di un Museo virtuale che leghi il patrimonio dei singoli comuni dei monti Lattari alle grandi aree archeologiche di Pompei ed Ercolano.

La sua elezione a sindaco, nel giugno del 2009, avvenne con un vero e proprio plebiscito: l’85% delle preferenze. Ritiene di essere pronto per una ribalta politica più ambiziosa?

Sarei un ipocrita se rispondessi di no. Mi piacciono le sfide, come anche il misurarmi con impegni più grandi, anche se non ne faccio una questione di vita o di morte.

In conclusione, vorrei strapparle una battuta sull’attuale fase politica italiana. Crede che la rielezione di Giorgio Napolitano alla presidenza della Repubblica, abbia segnato definitivamente la crisi della partitocrazia?  Come giudica un movimento come quello di Beppe Grillo, formatosi all’ombra di questa crisi?

Il Movimento 5 Stelle ha posto l’accento sul malfunzionamento della politica italiana e dei suoi costi eccessivi. Tuttavia, non comprendo ora la strategia di un’opposizione fine a se stessa e di solo scopo distruttivo. Con l’elezione di Napolitano, i partiti non hanno più attenuanti. Essi hanno l’ultima opportunità di dimostrare di poter fare gli interessi del paese, altrimenti prevedo un collasso della seconda Repubblica, dovuto non solo all’ effetto Grillo.

 Angelo Mascolo 

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