Durante la Conferenza Generale dell’UNESCO nel novembre del 2011, la comunità internazionale ha proclamato il 30 aprile come la “Giornata Internazionale del Jazz”. Molti governi, organizzazioni della società civile, istituzioni educative e privati cittadini – attualmente impegnati nella promozione della musica jazz – hanno colto l’opportunità di promuovere un maggiore apprezzamento non solo per la musica, ma anche per il contributo che essa può dare alla costruzione di una società migliore.
Martedì 30 aprile dalle 19 Pomigliano Jazz celebra l’International Jazz Day con jam session, film di concerti, performing art live, conversazioni e improvvisazioni. Tutti gli eventi – ad ingresso gratuito – sono organizzati in collaborazione con la scuola Spazio Musica e laDistilleria Culture District, che ospita le attività in via Roma 281 a Pomigliano d’Arco (NA). Il programma include anche un incontro sul tema “Il Jazz in Campania” con artisti, giornalisti ed operatori del settore e l’omaggio ai grandi della musica afroamericana intitolato “Goodbye Style“. Tra i partecipanti alle varie iniziative: i musicisti Marco Zurzolo,Francesco Nastro, Francesco D’Errico, i giornalisti Pietro Mazzone, Diego Librando eCarlo Pecoraro, Onofrio Piccolo (PomiglianoJazz) Antonio Feola (TeanoJazz) e altri esperti del settore.
Giunta alla sua seconda edizione, la Giornata Internazionale del Jazz è promossa dall’Unesco per far conoscere le virtù sociali del jazz, potente strumento di comunicazione e di educazione, nonché veicolo di pace, dialogo, cooperazione ed inclusione. Sono decine le iniziative che si terranno in tutta Italia il 30 aprile, dalla capitale romana a tanti piccoli e grandi centri del sud e del nord vedono la partecipazione di tanti tra i protagonisti del jazz italiano ed internazionale.