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Caso Cosentino, D’Anna (Pdl): “Vassallo pentito inattendibile”

vincenzo d'anna-pdl3“Chi è socialmente pericoloso: chi incarcera Nicola Cosentino senza prendersi neanche la briga di verificare le dichiarazioni dei testi oppure chi subisce la galera per le panzane sparate da un pentito inattendibile?”. E’ questa la domanda che si è posta il senatore Vincenzo D’Anna (Pdl),  alla luce delle ultime dichiarazioni rese in aula dal collaboratore di giustizia Gaetano Vassallo principale accusatore dell’ex sottosegretario all’Economia del governo Berlusconi.

“Il pentito Vassallo – accusa D’Anna – ha ammesso di aver aiutato, in campagna elettorale, non solo l’on. Cosentino, ma anche il senatore Pasquale Giuliano e l’onorevole Paolo Santulli, entrambi del Pdl. Tutto questo, secondo lui, sarebbe avvenuto nel 1992. Ebbene, c’è qualcosa che non torna. Giuliano, infatti, si è candidato la prima volta al Senato nel 1996 e Santulli addirittura nel 2002, vale a dire dieci anni dopo i fatti elencati dal pentito”.

“Ma c’è di più – rincara la dose l’esponente del Pdl – Vassallo ha parlato addirittura di cene elettorali organizzate nel ristorante del fratello, cui avrebbero preso parte i ‘forzisti’ Giuliano, Santulli e… Mario Gatto. Ebbene: che c’entra Gatto? Lui era in quota Ds e per quel partito fu poi eletto alla Camera. Era dunque un avversario politico dei vari Giuliano e Santulli, schierato, cioè, in liste concorrenti. Come avrebbe fatto ad incontrarsi, assieme a loro, addirittura a una cena elettorale di Forza Italia?”.

Per il senatore D’Anna: “le dichiarazioni del collaboratore di giustizia sono praticamente pubbliche e di fatto accessibili a tutti. In particolar modo ai membri del collegio giudicante. Peccato, però, che chi di dovere, finora, non si sia ancora preso la briga di verificarle”.

“Come si fa – conclude il parlamentare del Popolo della Libertà – a considerare ‘attendibile’ un personaggio del genere? Insomma, certe dichiarazioni si sconfessano da sole. Se Vassallo è il pentito-principe del processo Cosentino allora stiamo veramente freschi”.

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