Va in archivio la stagione regolare dei campionati di Divisione Nazionale B e C. Domenica scorsa si è disputato l’ultimo turno, che precede la seconda ed ultima fase ad eliminazione diretta, fatta di play-off e play-out.
QUI AGROPOLI. Ha terminato al decimo posto in classifica la sua stagione agonistica il B. C. C. Agropoli. L’epilogo non è stato dei più felici. Dinanzi al folto pubblico del PalaDiConcilio, i padroni di casa si sono fatti surclassare 66-77 dall’Autosoft Scauri (quarto). Sono state le motivazioni a scavare il solco tra le due compagini, con quella ospite desiderosa di fare bottino pieno e di conquistare la migliore posizione possibile nella griglia play-off. Sin dalla palla a due, i laziali hanno mostrato di avere qualcosa in più. I locali, dal canto loro, hanno retto l’urto nel migliore dei modi e onorato l’impegno fino alla fine, anche se si sono trovati costretti sempre ad inseguire. Da segnalare le buone prove di Marmugi (16), Cacace (10), Ferrara (14) e Tagliabue (10). Per i cilentani è il momento del “rompete del righe”. Sul futuro del sodalizio c’è molta incertezza, ma la consapevolezza che il patron Giulio Russo cercherà di dare fondo a tutte le proprie forze, per allestire un organico sempre più competitivo per la categoria.
QUI SALERNO. Penultimo posto in classifica conquistato in extremis per il Delta Salerno. Dopo una intera stagione in fondo al girone G, grazie al successo interno conquistato per 92-88 ai danni del Geofarma Mola nell’ultima giornata della regular season, la formazione cittadina è riuscita a raggiungere la Naurora Calzature Barletta (sconfitta sul campo del Magic Team Benevento) e a scavalcarla in classifica, in virtù della migliore differenza canestri negli scontri diretti. Nonostante l’assenza dell’infortunato Esposito, le prove sugli scudi di Parlato (18), Norcino (10), Antonucci (18), Corvo (24) e Balestrieri (10) hanno permesso ai ragazzi di coach Orlando Menduto di raggiungere un importante obiettivo e guardare con ottimismo all’immediato futuro. Peccato per l’espulsione comminata a Corvo dal direttore di gara, che ha mandato su tutte le furie il patron salernitano Luciano Pierri. «E’ stato un provvedimento ingiusto, inopportuno, spropositato rispetto al comportamento del nostro tesserato che – ha sottolineato Pierri – rischia di avere conseguenze pesantissime nell’immediato futuro perché potrebbe costare la squalifica al nostro atleta, cosa che sarebbe per noi assai penalizzante in vista della serie di playout che ci attende. Gli arbitri hanno esagerato e non capiamo perché. Non vorremmo che la nostra retrocessione fosse già stata decisa a tavolino, ma, se così fosse, sarebbe un fatto grave». La rabbia del massimo dirigente sarebbe dettata dal fatto che l’espulsione di Corvo potrebbe essere il frutto di un vecchio regolamento di conti tra l’atleta ed il direttore di gara. «Ora attendiamo il verdetto del giudice sportivo, ma siamo già pronti a ricorrere in tutti i gradi della giustizia sportiva e a tutelare nelle sedi competenti il buon nome della nostra Società, visto che mi sono giunte all’orecchio voci calunniose che non fanno altro che aumentare il mio sdegno per quanto sta accadendo in questo finale di stagione. Esigiamo giustizia, rispetto, parità di trattamento da parte degli arbitri: se meriteremo di retrocedere o di salvarci – ha chiosato – dovrà stabilirlo solo il campo, non altri».
Antonio Pollioso