Pompei:la maggioranza tiene sul rendiconto

consiglio-comunale pompeiPassano senza colpo ferire i due provvedimenti all’ordine del giorno del consiglio comunale: bilancio consuntivo 2012 e debiti fuori bilancio del VII settore. Sul primo punto la relazione è dell’assessore Claudio Alfano: “I dati riscontrati ci rendono sereni. Abbiamo rispettato il difficile patto di stabilità e ridotto la spesa del personale del 30% passando da 51mila a 36mila euro”. Questione, quella del lavoro a tempo determinato, su cui si accende la polemica col consigliere Alberto Robetti (Unità e Impegno): “Perché assumiamo co.co.co. mentre i dipendenti del comune lamentano di essere senza lavoro? Nonostante l’esternalizzazione dei servizi aumentano i contratti a termine: servono o è un’operazione politica?”. Nelle pieghe della discussione sul rendiconto, su cui si gioca la tenuta di un’amministrazione, la maggioranza perde ufficialmente un pezzo. Il consigliere Maurizio Cipriano suggella in consiglio la sua uscita dalla compagine dalessiana  annunciata dalla stampa: “Da circa tre anni, con tutti gli strumenti, ho cercato di sensibilizzare il sindaco sulla crisi. Era necessario rimodulare i flussi turistici in città per ridistribuire  ricchezza e ridare vigore alla parte di Pompei desertificata. Lascio la maggioranza  perché il mio impegno personale diventi una battaglia per tutti i cittadini contro chi è cieco e sordo alle difficoltà della città”.  Uscito dall’aula senza prendere parte alla votazione, tra gli applausi dell’opposizione e il silenzio raggelato della maggioranza, il consigliere Cipriano viene lodato dal collega Benincasa: “Ha detto quello che tutta la città pensa. Questa amministrazione ha fallito. Sindaco si dimetta e dimostri, per una volta, di tenere a Pompei”.  A replicare al neo – dissidente è  Carmine Cirillo: “L’amministrazione  sta affrontando i problemi sollevati da Cipriano con la redazione del PUC, con più parcheggi nell’area est e la ztl”. La questione Cartiera tiene ancora banco tra gli scranni di Palazzo De Fusco. A parlarne è Michele Genovese (PdL) che bacchetta il suo capogruppo e lancia le grandi intese: “Arpaia è assente su tutte le discussioni. Io, al contrario di parte dell’attuale opposizione, non ho votato per la Cartiera, fallimentare per il commercio storico  di Pompei. Oggi, però, dovremmo sederci tutti intorno a un tavolo, maggioranza e minoranza, per risolvere i problemi del territorio”. La replica è del consigliere Benincasa (UI): “Noi abbiamo votato per ridare lavoro agli ex Aticarta. Ma, tra le centinaia di lavoratori della Cartiera, dove sono i Pompeiani?”. Altro punto, altro confronto, stavolta sui debiti fuori bilancio del VII settore. Unità e Impegno contesta la legittimità del voto del consiglio comunale sull’esborso extra. Per il presidente dell’assise, Ciro Serrapica (PD), invece, la Corte dei Conti ha stabilito la competenza del consiglio sui debiti fuori bilancio derivanti da sentenze, circostanza ricorrente nel caso di specie. Sul punto l’opposizione si è spaccata: i consiglieri di Unità e Impegno hanno lasciato l’aula mentre hanno espresso voto contrario Genovese (PdL) e Lello De Gennaro (Alternativa Pompeiana). Lo stesso De Gennaro ha spiegato in aula le ragioni del suo no: “Ancora una volta votiamo debiti fuori bilancio per danni dei cittadini dovuti alle condizioni stradali. Questo dimostra l’incapacità dell’amministrazione di affrontare i problemi della città. Basti pensare al dissesto in cui versano da anni  le periferie: i marciapiedi malridotti e le buche nelle strade di via Messigno, per non parlare di via Ripuaria. Le periferie vengono ricordate solo in campagna elettorale e poi abbandonate. Alle mie continue segnalazioni la risposta è che non ci sono soldi. Ma chi è responsabile? C’è una ditta esterna e il degrado permane. Quante strade potremmo riparare con i soldi del risarcimento danni? L’amministrazione della città non è interessata a questi problemi. La campagna elettorale è ancora lontana”. La maggioranza D’Alessio tiene, dunque, nonostante le defezioni. Con l’approvazione del rendiconto salta uno scoglio mettendo in sicurezza i conti per l’ultimo anno di mandato, un anno in salita per questioni fuori dal consiglio comunale. Occhi puntati, ora, sull’appuntamento di venerdì alle 20.30 all’Hotel Amleto. I  commercianti, dopo le recenti contestazioni su parcheggi e Cartiera, hanno invitato anche la maggioranza a discutere dei problemi del territorio. Dall’esito del summit sapremo se si è trattato  dell’inizio di un dialogo o della continuazione dello scontro.

 

Claudia Malafronte

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