Continua a Ercolano la protesta dei residenti per le condizioni di estrema fatiscenza in cui versa la storica frazione del Miglio d’Oro (già Via Doglie). Esasperati i cittadini sarebbero intenzionati a chiamare in causa la prefettura per stabilire oggettive responsabilità di uno scempio senza fine. Basti pensare che a causa dell’alto numero di rapine effettuate nella zona l’Anm ha chiuso la biglietteria della circumvesuviana nella stazione Miglio D’Oro complicando notevolmente la vita dei tanti pendolari che affollano quotidianamente il sito. “Quali politici – hanno dichiarato i residenti – al comune abbiamo solo camaleontici istrioni pronti a pascolare nei parchi del Miglio d’Oro in periodo elettorale per poi sparire durante i cinque anni del mandato consiliare. E’ una vergogna: abbiamo paura per l’incolumità dei nostri figli e siamo intenzionati a chiamare in causa la prefettura per far luce su inadempienze e omissioni di chi istituzionalmente a livello locale sarebbe preposto alla tutela della sicurezza pubblica. Sinceramente ci sentiamo cittadini di serie “b” : “sappia il sindaco Vincenzo Strazzullo che mai nel corso degli anni abbiamo vissuto un clima di simile abbandono da parte del Comune”. Furti e scippi spesso non denunciati per omertà fanno da miserabile cornice di una farsa civile che sembra non aver termine: da sempre i numerosi parchi che compongono il Miglio D’Oro sono di fatto tagliati fuori persino dalla pubblica informazione, relegati in aree più simili a ghetti che a centri residenziali. In simili condizioni parlare di società civile appare francamente “ridicolo”: forse sarebbe il caso che chi governa la città riflettesse seriamente sull’opportunità di rimanere al timone di una nave ormai alla deriva.
Alfonso Maria Liguori