La corsa rosa parte da Napoli per concludersi a Brescia il 26 maggio

giro d'Italia

Si parte da Sud con il prologo di Napoli (130,0 km). Al via oggi la 96ma edizione del Giro d’Italia. La tappa percorrerà la città e vedrà l’arrivo nella storica via Caracciolo; poi la cronosquadre di Ischia del secondo giorno (17,4 km). Traguardo finale il 26 maggio non più a Milano ma a Brescia, come la Mille Miglia. Saranno 3.454,8 i chilometri totali del percorso 2013, suddivisi in 21 tappe. La carovana attraversera’ in tutto 14 regioni su 20: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino Alto Adige, Veneto. Mancano all’appello: Lazio, Liguria, Sardegna, Sicilia, Umbria e Valle d’Aosta. 92,800 invece i chilometri complessivi a cronometro di quest’anno, mentre cinque sono le tappe con arrivo in salita. Sono 207 i corridori iscritti: e’ un record, che eguaglia quello stabilito nel 2011, in occasione della ricorrenza dell’Unità d’Italia; 23 il numero delle squadre partecipanti. Purtroppo al via manchera’ Ivan Basso che proprio ieri ha dato forfait per un problema fisico. Gli subentra Damiano Caruso. Il britannico Wiggins, ma nato in Belgio che corre per il team Sky, è il favorito numero uno secondo le quote degli allibratori italiani (2.00, Snai), seguito dal nostro Vincenzo Nibali (3.00), fresco vincitore della Tirreno-Adriatico e Giro del Trentino. Piu’ staccati tutti gli altri corridori a cominciare dal vincitore della scorsa edizione, Ryder Hesjedal a quota 10.00, poi Samuel Sanchez a 25.00, quindi Scarponi a 33.00. Entrando nel merito delle altre tappe, il terzo giorno ecco la Sorrento-Marina di Ascea (222,0 km) con le salite di San Mauro Cilento e Sella di Catona, quindi la quarta tappa (246,0 km) con le scalate di Vibo Valentia e Croce Ferrata. La quinta partira’ da Cosenza alla volta di Matera (203 km) e presenta un arrivo non facilissimo, poi giovedi’ 9 maggio, a seguito di un breve trasferimento, la tappa pianeggiante Mola di Bari-Margherita di Savoia (169,0 km). La settima tappa, San Salvo-Pescara (177,0 km) e’ intervallata da salite brevi, poi l’ottava con la cronometro pianeggiante da Gabicce Mare a Saltara (54,8 km). Il giorno dopo la frazione appenninica Sansepolcro-Firenze (170,0 km), che si concludera’ nel circuito del Mondiale con la salita di Fiesole dopo le scalate di Passo della Consuma, Vallombrosa e Vetta le Croci e prima delle 24 ore di riposo per consentire il trasferimento in Friuli. E’ quindi il momento delle Alpi con l’arrivo in salita dell’Altopiano del Montasio dopo 167 chilometri di corsa con partenza da Cordenons e dopo il Passo Cason di Lanza. L’undicesima frazione Tarvisio-Vajont (182,0 km) commemorerà il 50mo anniversario del disastro del bacino idroelettrico artificiale del Vajont e sarà caratterizzata dalla salita di Ciampigotto e dallo strappo finale da Longarone all’arrivo. Il giorno seguente sarà il momento dei velocisti con la Longarone-Treviso (134,0 km), stesso discorso per la Busseto-Cherasco (254,0 km) con una parentesi sui Tre Cuni. Poi sarà l’ora della Cervere-Bardonecchia (con la salita dello Jafferau) di 168,0 km con la lunga scalata del Sestriere prima degli ultimi 7 durissimi chilometri che da Bardonecchia scalano il Monte Jafferau. Domenica 19 maggio la carovana, nella 15ma tappa, toccherà il suolo francese con partenza da Cesana Torinese e arrivo sul celebre Col du Galibier (149,0 km), ma non prima del Col du Mont Cenis e del Col du Telegraphe. La seconda giornata di riposo anticiperà la Valloire (FRA)- Ivrea (238,0 km) con la salita di Andrate a 18 chilometri dall’arrivo, ma prima del Col du Mont Cenis scalato al contrario rispetto alla tappa precedente. Poi sarà il turno della Caravaggio-Vicenza (214,0 km), una tappa pianeggiante fino a 16 chilometri dal traguardo quando comparirà la salita di Crosara Crosara. La diciottesima tappa con la cronoscalata Mori-Polsa (20,6 km) presenta pendenze non durissime. La terzultima tappa del Giro, la Ponte di Legno-Val Martello/Martelltal (139,0 km) sarà caratterizzata dal Passo Gavia, Passo dello Stelvio da Bormio (Cima Coppi) e l’inedita Val Martello. L’ultimo arrivo in salita riguarda la tappa che porta da Silandro/Schlanders alle Tre Cime di Lavaredo (Auronzo di Cadore). Saranno ben cinque i passi: Passo Costalunga, Passo di San Pellegrino da Moena, Passo Giau da Caprile e il Passo Tre Croci da Cortina d’Ampezzo. La facile passerella finale, ossia l’ultima tappa, Riese Pio X-Brescia (197,0 km) chiuderà il Giro d’Italia 2013. Sarà ancora una volta la Rai a trasmettere interamente e in diretta la corsa rosa.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano