-Baseball: in passerella outfit effetto New York Yankees con bluse sporty, maniche arrotondate che ricordano proprio l’attrezzatura dei giocatori e cappellini con visiera. Ovvio, però, tutte le riduzioni del caso.
-Cartolina: saluti da Taormina, Ravello, Amalfi con tanto di francobollo stampate su tuniche, completi tailleur, bluse e tubini. Andare lontano, anche solo con la mente.
-Lingerie: evanescenti trasparenze e delicate sovrapposizioni palesano un petit soufflé romantico fatto di pizzi, sete brillanti, rasi seducenti e merletti in lieve nuance.
-Intrecci: il crochet si fa abito, coprispalle e accessorio. Ora bon ton, ora romantico, ora deciso richiamando le maglie rigide in metallo.
-Dea: divine creature solcano le passerelle avvolte da colature di bronzo, smerigliature di smeraldo e liquefazione di oro. Abiti leggiadri ma divinamente preziosi.
-Orientalismi: Tokyo, Calcutta, Pechino, Dubai!Balzo in alto per le piazze orientali che influenzano tagli, decori e stampe.
-Spalle: perentorie, decise, molto sicure di sé. Pump up the volume!! Come negli ’80. E i “power suit” tornano di gran carriera.
-Righe: grafiche, arty o marinare, segano immancabilmente un diagramma in salita.
E per concludere? Ecco gli inevitabili: drappeggi! In un Olimpo di abiti goddess daa sogno come quelli sfoggiati da Afrodite e Jackie Kennedy. Per vestire i panni e i (panneggi) delle grandi divine dello stile.
Buon investimento, dunque!!
M.Chiara D’Apolito