Si sono ritrovati dopo 35 anni ben 105 Allievi Ufficiali di Complemento del 91° corso che iniziarono il loro percorso formativo nell’aprile 1978 alla Scuola di Fanteria in Cesano di Roma.
Nella mattina del 19 aprile i convenuti, provenienti da varie regioni italiane, sono stati accolti con grande ospitalità dal personale dell’Istituto militare, in quella che è stata una palestra di vita per tanti di loro.
La giornata è iniziata con un “briefing” d’informazione sulle attuali attività addestrative e formative per le diverse specializzazioni del nuovo modello di soldato professionale dell’Arma di Fanteria. I convenuti poi si sono radunati nello storico “piazzale del Fante” ove è iniziata la manifestazione in presenza di un picchetto d’onore armato, del presidente UNUCI circoscrizione: Lazio-Abruzzo-Molise, Magg. Giorgio Giovannoli nonché del presidente sezione UNUCI di Anzio-Nettuno, Ten. Giuseppe Laporta che hanno passato in rassegna lo schieramento dei presenti, facenti parte del 1^ Btg. AUC del 91° corso. In successione, con l’accompagnamento del “Piave” e del “Silenzio”, in un’atmosfera molto suggestiva, s’è deposta la corona d’alloro sul monumento del Fante d’Italia, a memoria di tutti i militari caduti in tempo di guerra ed in missioni di pace.
Di seguito ci si è trasferiti alla cappella di San Martino, protettore dell’Arma di fanteria, dove è stata celebrata la Santa Messa da Fra Massimo Reschiglian, un ex AUC del 91° che dopo alcuni anni dal congedo ha intrapreso la strada tracciata da San Francesco d’Assisi. Nell’omelia, tra canti francescani e passi del Vangelo, fra Massimo ha ricordato gli “amici del 91° corso” che hanno lasciato prematuramente la vita terrena.
I presenti, dopo la Santa Messa, sono stati accompagnati, a bordo di pullman militari, nei luoghi simbolo della Scuola, ove hanno trascorso il periodo addestrativo, per poterli rivedere assieme ai propri familiari. È stato cosi possibile accedere alle camerate, oggi trasformate in stanze, della caserma “Tommaso Monti” sede dell’ex 1^ Btg. AUC – 91° corso. Ciò che ha destato più emozione, andando a ritroso nel tempo, è stata l’immagine chiara del trascorso in quei spazi di lavoro, di studio, di sacrificio e di riposo dove si sono cementate sincere amicizie durate nel tempo.
Altra tappa è stata la visita al poligono in galleria, di ultima generazione, per l’addestramento al tiro con pistola, fucile semiautomatico e di precisione.
Terminata la visita alle strutture militari della Scuola, i convenuti, assieme ai loro familiari, si sono ritrovati presso il circolo ufficiali dove sono stati accolti dal Comandante della Scuola, Gen. B. Giovanni Manione che ha evocato il passaggio legislativo dal militare di leva a quello del soldato professionale oltre a formulare ringraziamenti e saluti di commiato al 91°corso A.U.C. Gli organizzatori dell’evento, Magg. f. (ris.cpl.) Paolo D’Angeli e Ten. f.(ris.cpl.) Paolo Grigoletto, hanno donato alla Scuola un “crest” celebrativo consegnandolo al comandante.
I convenuti, dopo un goliardico brindisi, hanno salutato simbolicamente la Scuola di Fanteria e si sono ritrovati a pranzo presso il locale agriturismo “La Melazza” per completare in allegria ed amicizia un’indimenticabile giornata.
Annibale Nuovanno