Giulio Andreotti si è spento oggi nella sua abitazione romana alle 12 e 25. Il ‘Divo Giulio’ aveva 94 anni, essendo nato il 14 gennaio del 1919. Politico longevissimo, sulla scena politica da più tempo della regina Elisabetta. Sette volte presidente del consiglio, Andreotti è stato uno dei principali esponenti della Democrazia cristiana e tra i protagonisti della vita politica italiana nella seconda metà del secolo scorso. E’ sempre stato presente dal 1945 in poi nelle assemblee legislative italiane: dalla consulta nazionale all’Assemblea costituente, e poi nel Parlamento italiano dal 1948, come deputato fino al 1991, e successivamente come senatore a vita. Andreotti è stato anche giornalista e scrittore.
Domani, secondo quanto si apprende da fonti vicine al Quirinale, si svolgeranno i funerali. Secondo fonti vicine alla famiglia non ci saranno esequie di Stato ma probabilmente una funzione privata nella chiesa di San Giovanni dei Fiorentini, vicino alla residenza del senatore a vita. La camera ardente si aprirà questo pomeriggio, allestita nello studio della sua casa in corso Vittorio Emanuele, nel centro di Roma. Potranno rendere l’ultimo saluto al politico amici, colleghi e chi lo conosceva.
Berlusconi. “Con Giulio Andreotti scompare un protagonista politico e un uomo di governo che ha fatto la storia d`Italia, dalla ricostruzione postbellica in poi”, “contro la sua persona, la sinistra ha sperimentato una forma di lotta indegna di un Paese civile, basata sulla demonizzazione dell`avversario e sulla persecuzione giudiziaria”. Lo afferma Silvio Berlusconi, ricordando Giulio Andreotti in una dichiarazione.