S.Maria la Carità: Cittadini, Partecipazione Politica e Classe Dirigente per una nuova idea di democrazia?

i relatori Paolo Fortunato e Giacomo DonnarummaNella Sala Consiliare del Comune di Santa Maria la Carità ha avuto luogo, lo scorso 4 maggio, la presentazione al pubblico del Comitato “Cittadini, Partecipazione Politica e Classe Dirigente”, legato all’iniziativa dell’ex sindaco sammaritano Paolo Fortunato. La conferenza, di cui relatori principali sono stati Giacomo Donnarumma, giovane animatore della parrocchia di S. Maria la Carità, e lo stesso Paolo Fortunato, ha toccato temi molto complessi: dalla qualità della partecipazione dei cittadini alla vita politica e democratica del paese agli effetti dell’attuale legge elettorale sullo scollamento cittadini-classe dirigente. L’evento è stato arricchito, inoltre, dalla presenza di alcune importanti cariche politiche: il sindaco di Santa Maria la Carità, Francesco Cascone, Antonio Varone e Antonio Criscuolo, rispettivamente primo cittadino e assessore ai lavori pubblici del comune di S. Antonio Abate. Il Comitato “Cittadini, Partecipazione Politica e Classe Dirigente” è costituito da un gruppo di persone che si propongono di prestare, nuovamente o per la prima volta, un servizio alla comunità dandosi un metodo di azione politica, incentrato a “principi” morali, quali l’onestà e la trasparenza. La conferenza si è conclusa con un augurio: sviluppare una proposta, attraverso la produzione di forme sane e proficue di partecipazione da parte dei cittadini. La democrazia è partecipazione, in fondo. Ma ancor di più, bisogna immaginare il sistema democratico come una piramide, nel quale è la base a reggere il vertice e non viceversa. In altre parole, la partecipazione politica dei cittadini risulta fondamentale non solo per assicurare stabilità all’ “edificio democratico”, ma al tempo stesso anche per esercitare quella indispensabile funzione di controllo e selezione del ceto politico.

Angelo Mascolo 

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Sono archeologo, giornalista e scrittore. Collaboro con «Il Gazzettino Vesuviano» dal 2013. Scrivo e racconto storie perché è l’unica cosa che so fare. Nel 2016 il mio romanzo ambientato a Castellammare si è classificato secondo al Premio Letterario RAI «La Giara». A novembre 2017 è uscito «La primavera cade a novembre», giallo edito dalla casa editrice Homo Scrivens, arrivato alla seconda ristampa, che ha ottenuto diversi riconoscimenti a livello nazionale.