Pompei:il “caso” Cartiera, posti spartiti? Agretti smentisce

La-Cartiera-centro-commerciale-a-Pompei-2Errata corrige. Nessuna denuncia o ammissione di spartizioni alla Cartiera da parte del sindacato. Solo una casuale successione di dichiarazioni, precisa Agretti (UIL). E il caso, si sa, a volte fa brutti scherzi, come ricorda Scalfari ad Andreotti ne “Il Divo”. Così, nella rocambolesca conferenza stampa sul caso Cartiera, il caso ci mette lo zampino. Dai banchi del pubblico un commerciante grida: “Non vi vergognate? Vi siete spartiti anche i posti”. “Succede dappertutto”  è l’affermazione che tutti sentono subito dopo. A pronunciarla il delegato della UIL Catello Agretti. È un caso che il sindacalista l’abbia  detto proprio in quel momento o è una risposta? “Sarebbe  stata un’affermazione troppo ingenua che nessun rappresentante sindacale avrebbe detto pur sapendolo. E io non ho mai saputo di spartizioni. Ho risposto al consigliere Benincasa che accusava il sindacato di far chiudere le fabbriche. La mia dichiarazione era riferita a questo: ovunque un’azienda chiuda la colpa è del sindacato. Ormai è di moda anche se il sindacato esiste proprio perché esistono imprese e lavoratori. Anche se noi siamo intervenuti lì per i lavoratori, perché il sindaco spiegasse chiaramente se rischiavano il lavoro una seconda volta”. Riavvolto il nastro di quella giornata particolare, dunque, tutto sembra risolto. Rivisto alla moviola, il cartellino rosso della trasparenza può essere riposto, il rigore non doveva essere fischiato da nessun arbitro della legalità. L’autore della presunta scivolata si è premurato di spiegare l’accaduto e di lavare dalla sua persona l’onta insopportabile. E  questo non può che farci piacere, il piacere dell’onestà direbbe Pirandello, che alcuni cittadini provano ancora, per fortuna.  Quello che ci piace di meno, nostro malgrado, è che il primo cittadino, padrone di casa alla conferenza e demiurgo della Cartiera, non abbia sentito la medesima esigenza di fugare qualsiasi dubbio sul micidiale botta e risposta. La sua risposta, tanto attesa, non ci è ancora pervenuta. Ma anche questo, si sa, sarà solo un caso.

Claudia Malafronte

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