“Questa macchina qua devi metterla là”, recitava così il ritornello di una nota canzone di Francesco Salvi. Ma a Pompei, ad essere spostate non saranno le auto ma le bancarelle, solo ed esclusivamente quelle del centro cittadino. Con delidera di giunta comunale datata 2 maggio 2013, il Comune, passa alla riassegnazione dei posti per le storiche bancarelle di souvenirs. E il posto attribuito avrà una validità di 10 anni, senza nessuna possibilità di eventuali cambi. Il criterio scelto per l’attribuzione del sospirato posto, sarà quello del sorteggio da effettuarsi entro la fine di maggio. Ci saranno due urne. Nella prima saranno inclusi i nomi del totale dei 18 ambulanti aventi diritto di attribuzione. Nell’altra, saranno contenuti le 18 possibilità di sistemzione, così ripartite: 6 posti per il tratto cieco di Via Roma (zona campanile); 3 per Piazza Immacolata; 9 a piazza Falcone e Borsellino. Uno schema preciso in base al quale l’attribuzione dei posti sarà tirata a sorte. Un sorteggio dunque, per scongiurare le polemiche. Ma invece il risentimento cresce già in queste ore e per vari motivi. In primo luogo la ridistribuzione dei posti appare sbilanciata dal punto di vista dei potenziali guadagni. La zona campanile e quella di Piazza Immacolata, appaiono più vantaggiose per facili guadagni rispetto a quella di piazza Falcone e Borsellino. Molto dunque dipenderà dal posto che la buona dea bendata vorrà dare ad ognuno dei 18 ambulanti. Chi sarà baciato dalla sorte avrà un posto più centrale e redditizio. E a baneficiarne sarà anche il porafogli. Diversamente, ci si dovrà accontentare di un’altra sistemazione più decentrata, come quella di piazza Falcone e Borsellino. Da questo provvedimento comunale, sono escluse le bancarelle di piazza Esedra e di Porta Marina, identiche a quelle del centro cittadino per natura giuridica. Perchè questa esclusione ingiusta e inopportuna? In tanti se lo chiedono. Inoltre il dirigente del VII settore (affari commerciali) avv. Venanzio Vitiello, ha motivato la scelta dell’Ente Comunale dicendo che sono state rispettate tutte le normative previste dal S.I.A.D (che altro non è che il piano di sviluppo per le attività commerciali da “La Cartiera” alle bancarelle) . Un piano di intervento che, però, si è forse dimenticato degli ambulanti della zona di piazza Esedra e Porta Marina? Dimenticanza, lapsus, scelta strategica, cosa sarebbe più giusto pensare? In tanti se lo chiedono. Il dott. Venanzio Vitiello dia una risposta a quanti, anche in questa storia, non ci vedono chiaro. E per i prossimi giorni, sono già state annunciate manifestazioni pacifiche. A scendere in piazza sarà la Cidec con il patrocinio solidale dell’Ascom Pompei. Una situazione, che promette nuovi ed interessanti sviluppi. Una nuova vicenda per la quale in tanti invocano chiarezza.
Marianna Di Paolo