Ancora due giornate al termine del campionato di serie B con un finale, sia in testa che in coda, che sembra essere stato scritto da Alfred Hitchcock o Agatha Christie: un “giallo” che potrebbe sancire il “The End” proprio al Romeo Menti Sabato 11 quando la Juve Stabia incontrerà il Verona in un match che si preannuncia molto “hot”. Ma andiamo per ordine. La trasferta a Cesena è stata poco proficua per le Vespe : la sconfitta per 3 a 1 non ammette repliche, con i romagnoli anche in formazione rimaneggiata considerate le numerose defezioni fra i titolari. Mister Isetto, che ha sostituito Braglia ancora squalificato in panca, la commenta così: “ Una sconfitta pesante , figlia dei soliti errori che in quest’annata si sono ripetuti , specialmente in trasferta. Dopo aver conquistato il pari con Martinelli in seguito al vantaggio cesenate, credevo che il match si sarebbe incanalato nel verso giusto per noi. Così non è stato, probabilmente per la presenza in campo di molti giovani senza grossa esperienza in relazione ad altri elementi di categoria che c’erano tra i nostri avversari. Sono molto arrabbiato per gli sviluppi che sta avendo la classifica”. Già, la classifica. Le Vespe restano ferme a 49 punti a sole 4 lunghezze dalla zona play out , che al momento non si disputerebbero visto che il gap fra la Reggina quint’ultima a 45 e l’Ascoli quart’ultimo a 40 è maggiore di 4 punti. Ma le giornate al termine sono due e nel caso le Vespe non dovessero smuovere la classifica e rimanere a 49 e tutte quelle dietro dovessero superarle, c’è la chance, seppur minima, che i giallo-blu potrebbero trovarsi invischiati nei play out se l’Ascoli, in crisi, dovesse vincerle entrambe ed arrivare a quota 46. Certo, ci sono tanti “se”visto che Cittadella e Lanciano, che hanno un calendario più difficile rispetto alle altre contendenti quali Ternana, Spezia, Cesena e Reggina, dovrebbero fare risultato pieno nel prossimo turno rispettivamente con Empoli e Sassuolo ancora in lizza per play off e promozione in serie A. Inoltre nell’ultima giornata c’è Cittadella-Ascoli , per cui sulla carta risulterebbe difficile che l’Ascoli vinca entrambe le sue due ultime partite ( la prossima in casa contro la Ternana). Se i marchigiani dovessero conquistare solo 4 punti , si assesterebbero a 44, in questo caso la J.Stabia sarebbe salva anche perdendo le prossime due partite ( ricordiamo che gli stabiesi saranno di scena allo Scida contro il già salvo Crotone nell’ultimo turno). La sconfitta di Cesena ha portato la dirigenza stabiese a pianificare da subito il ritiro della squadra per preparare al meglio la sfida contro il Verona. Il presidente Manniello ha spronato l’intera città a supportare i giallo-blu nell’ultima delicata sfida interna contro il Verona di mister Mandorlini, che arriverà in Campania per giocarsi la promozione diretta in serie A.
Infatti se gli scaligeri dovessero vincere ed il Livorno non battere il Brescia in casa, per i veneti sarebbe promozione matematica senza aspettare l’ultima giornata. Le condizioni ambientali si preannunciano critiche in virtù della massiccia presenza di tifosi veneti che occuperanno l’intera Curva Ferrovia con i 762 biglietti riservati agli ospiti già sold-out. Il tifo alle stelle della torcida stabiese dovrà fare da corollario a questo match che si giocherà sul filo del rasoio con un orecchio anche a quanto succederà sugli altri campi, specie ad Empoli , con i toscani contro il Cittadella, ed ad Ascoli, con i marchigiani impegnati nel testa a testa contro la Ternana. I veronesi sono formazione di qualità a fronte dei 78 punti in classifica, con elementi quali Cacia, Rafael, Halfredson, Gomez che in serie A sarebbero titolari in qualsiasi squadra. Mister Braglia, che tornerà in panchina, dovrà studiare tutte le contromosse per imbrigliare il Verona che giocherà in attacco adottando il 4-3-3. Per gli stabiesi ci sono le defezioni di Mezavilla, squalificato per 3 giornate per aver colpito un avversario con una testata negli spogliatoi al termine del match contro il Cesena, e di Murolo. In questa partita il gruppo stabiese deve ricompattarsi per non disperdere quanto di buono fatto nel girone di andata, chiuso a 29 punti in zona play off. La salvezza diretta deve essere l’obiettivo da conquistare dando il tutto per tutto in campo ed ora serve l’esperienza ed il cuore di tutta la compagine. Le soluzioni tattiche che Mister Braglia ha in serbo sono diversa ma il 4-2-3-1 potrebbe essere il modulo con cui fronteggiare la corazzata veronese. Fra i pali ci dovrebbe essere Nocchi, in difesa Baldanzeddu, Martinelli (o Figliomeni), Scognamiglio e Dicuonzo, protetti da Jiday e Agyie, linea a tre davanti con Acosty, Caserta e Zito, a supporto di Bruno, punta centrale. La tifoseria attende con ansia l’ultimo sforzo dei Braglia boys per festeggiare la seconda salvezza, con la convinzione che i colori giallo-blu torneranno a sventolare dopo il periodo di appannamento.
Domenico Ferraro