Il consigliere comunale del Pdl Giuseppe Annone, in polemica con il Partito Democratico, non si è presentato in aula nell’ultima riunione del consiglio comunale. Annone ha inviato una missiva, da leggere in Assise, per giustificare le motivazioni della sua assenza. Di seguito il testo della lettera inviata a sindaco e consiglieri e letta dal presidente del consiglio comunale.
“Su il Gazzettino Vesuviano del 2 maggio veniva pubblicato un comunicato del massimo partito di maggioranza a Volla che riguardava il sottoscritto. A tal riguardo devo prendere atto che il livello della politica vollese è veramente caduto molto in basso. Le ultime dichiarazioni provenienti dagli esponenti del Pd sono gravissime. Infangano il sottoscritto sia dal punto di vista personale che istituzionale. Non è concepibile che un gruppo politico rilasci dichiarazioni di una tale gravità al solo fine di screditare un consigliere ma soprattutto per sfuggire alle proprie responsabilità. Non avere il coraggio di dire la verità è sintomatico della maggioranza e del gruppo politico del Pd che la sostiene. Gruppo che non vuole prendersi le responsabilità nei confronti della cittadinanza e che prova a scaricarle su altri.
Allora le chiedo di conoscere le fonti e le ragioni per le quali la maggioranza rilascia tali dichiarazioni. Inoltre all’ordine del giorno, del consiglio comunale del 7 maggio saranno discussi i temi richiamati nel predetto articolo, cioè del Decreto Sviluppo, benché fossi stato nella serenità più totale e nelle condizioni di esprimere il mio voto, sono stato costretto a non partecipare ai lavori perché credo che era doveroso da parte della maggioranza prendersi le proprie responsabilità di fronte alla popolazione”.
Questa mattina abbiamo ricevuto la lettera dal consigliere pidiellino. Raggiunto telefonicamente ci ha confermato quanto scritto e ci ha dichiarato che oggettivamente quanto approvato in consiglio non è altro che un “guazzabuglio incomprensibile che va contro tutte le norme e i pareri tecnici. La maggioranza (PD) ha proposto degli emendamenti, al Decreto Sviluppo contro il parere negativo del responsabile del UTC, Gatta e contro il voto contrario dello stesso sindaco e parte della maggioranza. Gli emendamenti – continua Annone – non sono possibili alle linee guida del decreto che sono uguali per tutti in Italia. La cosa non farà altro che scatenare i ricorsi degli imprenditori e mettere l’Ufficio Tecnico in condizione di non approvare alcun progetto. Infatti se l’ing. Gatta dovesse approvare progetti che terranno conto degli emendamenti verrebbe meno al suo precedente parere negativo e alla legge stessa che non li prevede. Cosa dire, ancora una volta si sono dimostrati vigliacchi pur di non fare un passo indietro e ammettere di non poter rispettare gli impegni presi in campagna elettorale”.
Il duro commento di Annone si conclude con ancora un’altra dichiarazione: “Non voglio crederlo, ma sembra che questa arrogante amministrazione che sta affossando Volla stia creando delle incongruenze sul Decreto Sviluppo ad arte. Da sempre si sono detti favorevoli solo al Puc che, per loro “scelta politica” hanno voluto riprogettare ex novo. Ciò porterà a tempi non brevissimi per la sua approvazione. Contemporaneamente bloccano il Decreto che aiuterebbe la nostra città ad uscire da una crisi insostenibile e da un immobilismo asfissiante, il tutto per una distorta visione politica di finta trasparenza e legalità”.