Il Movimento Primavera Non Bussa sosterrà la candidatura a sindaco di Vittorio D’Alessandro ( centro-sinistra) alle elezioni comunali di Scafati il 26 e 27 maggio prossimi. Alla vigilia della tornata elettorale, abbiamo incontrato alcuni esponenti di questo movimento: Rossella Barbato, militante del movimento, Pier Paolo Patti, candidato e fondatore di PNB, Tommaso Raiola, candidato e attivista PNB e Regina Ada Scarico, candidata PNB.
Partirei dallo slogan del movimento Primavera Non Bussa: Cambiamo Tutto. Cambiare una realtà politicamente complessa come quella di Scafati. Come intendete farlo?
Lo slogan Cambiamo Tutto nasce come una provocazione, utilizzata per sottolineare la nostra idea di città diversa. Cambiare Tutto, per noi, significa cambiare il modo di vivere la città: dall’attraversamento pedonale al piano industriale. Avere uno sguardo diverso sullo svolgimento della vita pubblica. Da decenni, purtroppo, la città di Scafati è centro di rapporti clientelari, che hanno trasformato la politica da cosa pubblica a cosa di qualcuno.
La lista civica PNB ha un età media di 32 anni, con una presenza quasi paritaria di uomini e donne. Ritenete che questi due elementi – la componente giovanile e la parità tra i sessi – possano risultare decisivi nel dare credibilità al vostro progetto politico?
Assolutamente sì. La sensibilità degli elettori scafatesi è tale da contribuire a un nuovo inizio della nostra realtà. Le donne, in questo senso, possono dare una notevole marcia in più alla concretizzazione del nostro progetto politico. La lista PNB si è composta in maniera del tutto naturale, con una base sociale eterogenea e del tutto orizzontale: dallo studente al docente, passando per l’operaio e il disoccupato. Insomma, non una massa raccogliticcia di individui, ma un Movimento di persone con un’esperienza di comunità da decenni.
Capolista di PNB è la neoeletta senatrice del PD Rosaria Capacchione da sempre impegnata, sulle colonne del Mattino, nella lotta alla criminalità organizzata. Una candidatura illuminata o provocatoria, alla luce delle tante zone d’ombra, specie in termini di legalità, fatte registrare nel Comune di Scafati?
Siamo orgogliosi di avere Rosaria Capacchione come capolista di PNB. E’ stata una scelta assolutamente naturale, poiché abbiamo intrapreso una battaglia per la legalità sul territorio di Scafati, dopo anni di connivenza tra gli amministratori locali e la criminalità organizzata. Rosaria Capacchione rappresenta il simbolo di questa lotta, che va rinnovata attraverso l’impegno di ognuno di noi.
Angelo Mascolo