Alle prime luci dell’alba odierna, gli agenti del Commissariato di Polizia Torre Annunziata, hanno arrestato due pregiudicati affiliati al clan Gallo-Cavalieri. Si tratta del 29enne Natale Cherillo (in basso a destra), di Torre Annunziata, pregiudicato per associazione a delinquere di tipo mafioso finalizzata alla commissione di omicidi, nonché per detenzione abusiva di armi e per varie violazioni alla normativa sulle sostanze stupefacenti e del 28enne Luigi Genovese(in basso a sinistra), di Trecase, pregiudicato per associazione a delinquere di tipo mafioso finalizzata alla commissione di reati in materia di stupefacenti.
L’arresto è avvenuto nell’ambito di una prolungata ed ininterrotta attività investigativa avviata dai poliziotti di Torre Annunziata in seguito al verificarsi di continue sparatorie lungo le strade cittadine ad opera di giovani affiliati ai clan Gionta-Valentini e Gallo-Cavalieri. In più occasioni, i colpi d’arma da fuoco, che tanto allarme sociale avevano creato tra gli abitanti delle zone coinvolte, erano stati indirizzati verso esercizi commerciali di persone imparentate con appartenenti al clan avverso.
I due malviventi, destinatari di due Ordinanze di Custodia Cautelare emesse da Tribunale di Napoli lo scorso marzo, erano già sfuggiti alla cattura una volta ed avevano quindi trovato rifugio presso un’abitazione situata nelle campagne di Poggiomarino (Na) dove evidentemente si sentivano anche al riparo da eventuali rappresaglie da parte del clan avverso.
Questa mattina, i poliziotti di Torre Annunziata, acquisita la certezza della loro presenza nel sospetto rifugio di Via Sambuci, hanno circondato l’intero edificio ed hanno quindi fatto irruzione sorprendendo ancora nel sonno i due malviventi ed il proprietario della casa, il 44enne poggiomarinese Vincenzo Cangianiello, arrestato pertanto per il reato di favoreggiamento personale aggravato.
Dopo la formalizzazione dell’arresto, i due destinatari del Provvedimento del Tribunale sono stati condotti sono stati condotti all’Istituto Penitenziario di Secondigliano. Cangianiello è stato invece ristretto presso il proprio domicilio su disposizione della Procura di Torre Annunziata.