In una sala gremita dell’hotel ristorante “Le Palme”, si è svolta ieri sera la presentazione delle liste “Insieme per cambiare” e “Società civile per Stabiae” che supportano la candidatura a sindaco dell’architetto Eduardo Melisse.
Melisse, emozionato ma soddisfatto, ha raccontato alla folta platea accorsa quelli che sono i principali punti del suo programma, reso pubblico già subito dopo la presentazione delle liste. Alla presentazione, oltre all’architetto Melisse, sono intervenuti anche Francesco D’Assisi, per la lista “Insieme per cambiare”, e il presidente di “Società civile per Stabiae” Romeo Giuseppe. Presenti inoltre tutti i candidati, che hanno avuto modo di presentarsi uno ad uno alla cittadinanza.
Contento del numeroso pubblico accorso, l’architetto Melisse ha dichiarato “Oltre al legame di amicizia che mi lega a molti di loro, in tanti sono qui perchè hanno apprezzato la coerenza del mio percorso personale, che ci ha portato ad essere qui oggi con due liste indipendenti, senza dover far parte di uno schieramento che con ogni probabilità sarebbe stato solo un assemblaggio di liste e nomi senza alcun legame nè programma per la città.”
Da un’occhiata alle liste si scorge l’importante e il notevole ruolo e numero delle donne, capoliste in entrambi gli schieramenti: “Oggi non si può prescindere dal ruolo delle donne, sono persone molto capaci ma troppo spesso sottovalutate e vittime di pregiudizi. Sono molto in gamba sia sotto l’aspetto professionale che quello sociale.”
“Appena abbiamo presentato le liste, abbiamo contestualmente subito pubblicato il programma, – continua Melisse – Ci sono progetti sociali, economici e urbanistici per tutta la città, dal centro alle periferie, che non devono essere più dimenticate. Castellammare è e deve essere un tutt’uno. Gli obbiettivi sono a breve, medio e lungo termine e spaziano a 360°. Tra le cose che tengo più a cuore c’è il gassificatore, che risolverebbe il problema dei rifiuti che ancora oggi stenta a partire con la raccolta differenziata, vorremmo trasformare la Reggia di Quisisana in un polo universitario per ridurre gli sforzi, anche economici, che le famiglie e gli studenti compiono ogni giorno per recarsi a Napoli e Salerno, ed elevare al contempo il livello culturale delle città. Vorremmo creare benessere con la creazione di posti di lavoro artigianali, per contrastare, purtroppo a malincuore, l’abbandono forzato della grande industria che oggi subisce la forte concorrenza mondiale.”
“La presentazione si svolge in periferia, – tiene a precisare il candidato sindaco Melisse – ma io non parlerei di un distacco tra periferie e centro, Castellammare è tutt’una, non si può prescindere da queste realtà in cui la mano pubblica è sempre stata poco presente. Sono zone dove comunque il reddito procapite è alto, ci sono persone che hanno saputo crearsi un’attività e una vita, il livello culturale si è elevato. Ed oggi queste realtà sono pronte ad esprimere la nuova classe dirigente. Oggi siamo qui nella periferia nord, ma ci sono tante altre zone periferiche che meritano attenzione e cura, Castellammare non è solo centro o periferia, Castellammare ha bisogno di tutte le forze, e tutte le forze si devono unire per tornare ad essere grandi,”
Un appello va anche alla classe politica: “Chiedo piuttosto un innalzamento del livello culturale della politica, abbattere le barriere dei pregiudizi. Troppo spesso una buona idea è scartata solo perchè portata dalla parte opposta. Purtroppo questo modo di agire va solo a danno di Castellammare, bisogna lavorare per la città, come ho fatto io negli ultimi anni. Senza personalismi o logiche di partito distanti dalla città. Sarei potuto diventare vicesindaco con Bobbio, ma ho preferito mantenere fede alle mie idee e ai miei principi, ma soprattutto al rispetto dei miei elettori.”